Cronaca di Frosinone

Giovedì 6 Dicembre 2001
CASSINO Le associazioni di tutela dei cittadini chiederanno chiarimenti ai responsabili dell’Asl
Le sale operatorie sono già intasate
Il problema diventerà ancora più grave con l’istituzione di Traumatologia

CASSINO - La proposta di istituire all'ospedale Gemma De Posis di Cassino la divisione di traumatologia all'interno del reparto di ortopedia, contenuta nel piano sanitario regionale redatto dal manager dell'ASL di Frosinone, Carmine Cavallotti, ha iniziato a suscitare le prime perplessità legate sopratutto alla mancanza di sale operatorie all'interno del nosocomio. Con la previsione della divisione di traumatologia, infatti, che dovrà accogliere anche i pazienti di Sora, dove tale reparto verrà completamente soppresso, è destinato ad aumentare il numero di interventi, spesso urgenti, che dovranno essere effettuati dai sanitari dell'ospedale cassinate. Tutto ruota intorno alla indicazione del nosocomio cassinate come Dea di primo livello, che dovrà far fronte alle richieste di intervento che aumenteranno a causa della vicinanza del casello autostradale. Già in condizioni normali, infatti, la situazione che riguarda la gestione delle sale operatorie è difficile, in quanto molto spesso si accavallano gli interventi che devono essere effettuati ai pazienti dei vari reparti.
Quello che temono alcuni operatori sanitari e i rappresentanti di associazioni che tutelano i malati è il pericolo che specie in alcuni periodi dell'anno, specie in prossimità degli esodi di massa di fine anno o d'estate, gli interventi urgenti da effettuare a pazienti colpiti da traumi dovuti ad incidenti stradali, possano impedire il normale svolgimento dell'attività nelle sale operatorie. Proprio per esporre il problema, alcuni rappresentanti di organizzazioni che operano nel campo della tutela dei cittadini in materia sanitaria, hanno annunciato che nei prossimi giorni chiederanno un colloquio con il manager Cavallotti e con il direttore sanitario dell'ospedale di Cassino per avere chiarimenti su tutta la vicenda. Inoltre riproporranno l'annosa questione della mancanza di collegamento tra le sale operatorie e la camera mortuaria sollevato da diversi anni dai parenti delle persone decedute, costretti a vedere transitare la salma dei loro congiunti in mezzo ai corridori dell'ospedale.
La questione fu affrontata anche dal direttore generale dell'ASL di Frosinone, Carmine Cavallotti sin dai primi giorni del suo insediamento alla guida della sanità ciociara, ma difficilmente si potrà trovare una soluzione prima della realizzazione del nuovo ospedale di via San Pasquale.