«LOSCO commercio di articoli
ortopedici presso un ospedale ...
«LOSCO
commercio di articoli ortopedici presso un ospedale della provincia. «È
questo il contenuto di una missiva indirizzata al manager dell’ASl Carmine
Cavallotti, al procuratore della Repubblica, al comando provinciale dei
carabinieri e alle testate dei quotidiani locali e nazionali, da parte di
un cittadino che non ha voluto nascondersi dietro l’anonimato e che ha
firmato la lettera con tanto di cognome ed indirizzo Un nome ed un
indirizzo che sono ovviamente tutti da verificare. In questi casi non si
può escludere che il mittente si sia nascosto dietro un cognome fittizio.
Di certo c’è che non figura nell’elenco telefonico. Secondo quanto
segnalato dal misterioso cittadino, presso un nosocomio del territorio
ciociaro un infermiere della sala gessi e un medico di traumatologia
fornirebbero i pazienti ad una ditta che vende busti ortopedici. Non ci
sarebbe niente di male se l’infermiere non fosse il marito della titolare
della ditta e se l’ortopedico in questione non fosse anche l’ortopedico
della ditta «favorita». Lettera di un mitomane o di qualcuno che invece ha
preso coraggio a due mani per denunciare una situazione di favoritismo a
danno dei pazienti impossibilitati a scegliere un loro ortopedico di
fiducia? La missiva è stata indirizzata anche alla Procura. Saranno dunque
i magistrati nel caso lo ritengano opportuno, svolgere le opportune
indagini. Saranno loro a ricercare l’autore della lettera scritta con
dovizia di particolari. Il firmatario ha anche inserito un lungo elenco di
persone a cui sarebbero stati venduti i prodotti. Ognuno di questi avrebbe
speso dalle trecento al milione di lire.
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