Cronaca di Frosinone

Sabato 19 Gennaio 2002
Dilaga il lavoro nero in Ciociaria: gli irregolari superano quota trentamila

Dilaga il lavoro nero nella provincia di Frosinone. Più del 30% degli iscritti ai centri per l’impiego nella provincia (circa 100.000) sono costretti a lavorare senza alcuna tutela di legge o contrattuale. Secondo i dati elaborati dalla Commissione provinciale di coordinamento della vigilanza sul lavoro nero, su 1912 aziende visitate nel 2001 dal personale di vigilanza ben 1259 hanno presentato irregolarità, e dei 12.338 lavoratori in esse occupati 990 non erano registrati sul libro paga. Tale fenomeno comporta un elevato tasso di evasione fiscale e contributiva. Si calcola infatti che i contributi evasi fino al 2001 ammontino a circa 17 miliardi di lire, mentre quelli pagati in ritardo si aggirano intorno ai 5 miliardi. «Il lavoro nero si annida in tutti i settori produttivi - denuncia il segretario provinciale della Cisl, Domenico Di Palma - in particolare in quello delle costruzioni, del commercio e della ristorazione. Per combatterlo non bastano gli strumenti repressivi: è urgente mettere d’accordo le istituzioni provinciali con le organizzazioni degli imprenditori e dei lavoratori».