Cronaca di Frosinone

Martedì 8 gennaio 2002
Ci vorrà qualche giorno per sistemare i macchinari di depurazione
Dialisi, ancora un po’ di pazienza

di SILVANO CIOCIA

L’ improvvisa interruzione delle prestazione nel nuovo e più qualificato servizio Dialisi e Nefrologia alla Città della Salute di Frosinone potrebbe protrarsi ancora di qualche giorno e riprendere subito dopo la Befana.»I dializzati non devono preoccuparsi più di tanto - ci dice Saverio Celletti Direttore Sanitario dell’Umberto 1° - perché seppure con qualche sacrificio di troppo il manager Cavallotti il Direttore Sanitario Mirabella ed il primario Fini hanno predisposto un piano capillare di interventi compreso il trasporto presso gli ospedali di Anagni e Alatri( sedi provvisorie dove i malati si sottopongono a cadenza settimanale alla depurazione del sangue) che prevede l’immediato acquisto di specifici macchinari che consentono di collegarsi direttamente alla condotta primaria dell’acqua potabile e «saltare» la sofisticata operazione di depurazione dell’acqua necessaria per iniziare la seduta dialitica.
Questi macchinari infatti sono oggetto in questi giorni di ulteriori accertamenti e verifiche «sempre - afferma il primario Fini - per dare ulteriori garanzie di sicurezza ai dializzati.»
«Ci stiamo ulteriormente attrezzando - ci dice Antonio Ricci Responsabile Regionale Aned e addetto ai rapporti con le Ausl- tanto che sono stati sistemati due serbatoi della portata di 5 mila lire l’uno che ci consentono di prelevare direttamente l’acqua dalla condotta principale del comune in modo da ripartire subito con la dialisi in attesa che terminino i controlli sui macchinari che depurano l’acqua.»Pere quanto riguarda le prestazioni a cui sarebbero stati sottoposti i circa 40 dializzati taluni dei quali ancora appoggiati presso le strutture di Anagni e Alatri non c’è problema. Tutti insieme abbiamo capito il problema, ci siamo riuniti, abbiamo parlato delle aspettative ed attendiamo la conclusione di questi accertamenti e controlli per iniziare i nostri cicli di cure con la massima tranquillità e sicurezza anche perché mai come questa volta , ci siamo subito sentiti protetti ed assistiti dai dirigenti dell’Ausl e dal primario dott. Fini che si sta prodigando veramente tanto, per risolvere nel più breve tempo possibile questo ultimo accertamento.» Dunque tutto secondo previsione. I dializzati sono consapevoli degli sforzi cui si stanno sottoponendo i dirigenti dell’Ausl per venire sempre più incontro ad una categoria particolare che vive e può vivere solo grazie a questi trattamenti.Sono anche consapevoli che al termine di questi ultimi interventi il servizio Dialisi e Nefrologia dell’Ausl di Frosinone diventerà punto di riferimento.