Cronaca di Frosinone

Lunedì 28 gennaio 2002
È stata riattivata la modernissima struttura nella Città della Salute
Dialisi, si torna alla normalità

di SILVANO CIOCIA

QUESTA volta ci siamo davvero. E’ ripartito a tutto ritmo il nuovo e più sofisticato servizio dialisi e nefrologia allocato nella Città della Salute al quarto piano di una elegante palazzina. Dopo la momentanea apertura avvenuta qualche mese fa si registrò subito dopo uno stop dovuto all’irregolare funzionamento di alcune apparecchiature utili a distillare l’acqua.
Ora è tornata ad essere una bella realtà per tutti in quanto hanno ripreso a sottoporsi alle cure dei medici del reparto diretto dal primario, il professionale Riziero Fini, circa 40 pazienti, i quali hanno così potuto terminare la lunga telenovela di recarsi negli ospedali di Anagni e Alatri. E tra questi pazienti ci sono anche coloro che si sottoponevano alle cure notturne presso altri presidi.
Dunque siamo tornati alla piena funzionalità con soddisfazione di tutti, soprattutto dei dializzati, che hanno iniziato il nuovo anno alla grande e con macchinari di sicuro affidamento e all’avanguardia per quanto riguarda le terapie dialitiche. Inoltre, con un organico di sei medici, quattordici infermieri, e quattro ausiliari, il servizio si pone a livello regionale come punto di riferimento per quanti intendono servirsi della struttura. Merito, in questa circostanza, del manager Cavallotti, del direttore sanitario Mirabella, di quello ospedaliero Celletti, e, ovviamente, del primario Fini, i quali si sono subito allertati mettendosi a disposizione onde evitare grossi disagi ai dializzati. Ed i lavori si sono concretizzati addirittura con un impianto di osmosi generale altamente sofisticato. Al quale è stato affiancato quello composto da dieci osmosi singoli per il processo di distillazione, sempre in «stato di allerta», come dire un vero e proprio impianto di «emergenza». Dunque massima sicurezza e dotazione di rango per un servizio di assoluta affidabilità.
Alla luce di ciò Antonio Ricci, responsabile regionale Aned e dei rapporti con le altre Ausl, ha affermato: «Finalmente è finito questo martirio e sono particolarmente soddisfatto di come sono andate le cose; un caldo ringraziamento va ai dirigenti , al manager, al dottor Fini e a quanti si sono adoperati per portare a termine nel giro di pochi giorni i lavori. Ora siamo ritornati ? conclude Antonio Ricci - nella nostra «villa» con soddisfazione di tutti, proprio tutti. E siamo anche contenti per lo spazio che troviamo ogni mattina quando veniamo a sottoporci alle cure, in quanto la Città della Salute offre parcheggi molto ampi ed un’accessibilità veramente ottimale.»