Cronaca di Frosinone

Mercoledì 20 Febbraio 2002
VEROLI
Il Consiglio a Cavallotti: subito i lavori all’ospedale

di FABIOLA VITALI

In Consiglio comunale si è tornato a discutere di sanità. Tutti i presenti si sono trovati d’accordo nella necessità di richiedere all’Asl un’ambulanza con medico a bordo. La proposta è stata avanzata da Massimo Uccioli, consigliere di Forza Italia, ma ha trovato subito l’approvazione di tutto il Consiglio. Ma sciolto questo nodo, i consiglieri comunali sono apparsi preoccupati per il trasferimento degli ambulatori presenti nell’ex ospedale di Veroli, sito in Largo Alfedena, nella clinica Città Bianca. Tale trasferimento dovrebbe avvenire, come confermò il direttore della Asl di Frosinone, Carmine Cavallotti, nel suo incontro con gli amministratori verolani qualche mese fa, non appena iniziati i lavori di ristrutturazione dell’ex ospedale. In questa struttura, che, finita, dovrebbe ospitare circa 40 posti letto, verranno ricollocati solo quegli ambulatori compatibili con la Rsa, gli altri resteranno nella Clinica di Foiano. «Trasferire gli ambulatori a Città Bianca –ha spiegato Vicano- è la soluzione migliore, perché nella Clinica l’Asl può utilizzare, oltre ai locali, anche i macchinari, quindi non si tratta di una semplice locazione, ma anche di possibilità di utilizzo di tecnologie avanzate». E allo scontento, soprattutto di Massimo Uccioli, di vedere Veroli privata anche di questi ambulatori, si è unito lo scetticismo di quanti temono che la Rsa non venga di fatto realizzata. «Prima del trasferimento degli ambulatori –afferma Paolo De Simone, di Rifondazione- dobbiamo essere certi che siano ultimati i lavori di ristrutturazione, altrimenti perderemo gli ambulatori senza aver realizzata la Rsa». E’ stato quindi deciso di inviare una lettera al manager Cavallotti, nel quale viene richiesto, oltre all’ambulanza con medico a bordo, la possibilità di mantenere a Veroli centro almeno un centro unico di prenotazione. Ma ciò che viene caldeggiato con particolare veemenza è il tempestivo inizio dei lavori, e soprattutto che gli ambulatori vengano trasferiti solo quando si ha l’effettiva certezza della realizzazione della Rsa «affinché le aspettative della cittadinanza di Veroli non vengano deluse come successo in passato» si legge nella lettera.