Cronaca di Frosinone

Mercoledì 20 Febbraio 2002
SANITA’/RITARDI DELLA REGIONE
Pianta organica, la Cgil accusa

di MARZIA FELICI

Si fa sempre più aspro il contrasto tra la giunta regionale del Lazio e i sindacati della sanità. Il problema di fondo, per i rappresentanti sindacali ciociari, è il ritardo dell'approvazione della dotazione organica della A.S.L. di Frosinone. Di fronte all’ennesimo rinvio dell’approvazione (il 15 febbraio scorso), Cgil Funzione pubblica, Cisl Fps e Uil Sanità di Frosinone hanno un motivo in più per aderire allo sciopero generale indetto, a livello regionale, per il prossimo 6 marzo. «Non capiamo il perché del rinvio - spiegano dalla Cgil - hanno avuto più di 5 mesi di tempo per esaminare il fascicolo. Pensiamo che sulla pianta organica sia in atto una guerra sotterranea all'interno della maggioranza regionale che, però, va solo a danno degli utenti». Infatti, senza l'approvazione della dotazione organica, non è possibile dare stabilità al personale dell'Azienda. Al momento i lavoratori in servizio presso la Asl sono 5572, di cui 1119 i precari. Secondo quanto previsto dal piano sanitario aziendale la creazione di nuovi servizi a Frosinone (come chirurgia oncologica, servizio di diabetologia...) dovrebbe creare altri 913 posti, per un totale di 6585 lavoratori in servizio. «Se si confronta il numero di unità necessarie all'azienda (6585) con quello del personale di ruolo (4453) - dichiara la Cgil — risulta che sono ben 2132 gli operatori da assumere per completare l'organico. Ma, se non si approva la pianta organica, continueremo a vivere nella precarietà».