Cronaca di Frosinone

Venerdì 8 febbraio 2002
ISOLA LIRI Associazione Agedi
Servizio Utr va ristrutturato

di DIEGO MANCINI

ISOLA LIRI - Una richiesta indifferibile e urgente per la ristrutturazione organica dell’Unità territoriale riabilitativa presso il Distretto «C» di Sora è stata inoltrata dall’Associazione Genitori Disabili al direttore dell’Asl Carmine Cavallotti. In un recente incontro i responsabili dell’Agedi della Media Valle del Liri hanno focalizzato le persistenti problematiche che interessano il settore della riabilitazione motoria e della rieducazione funzionale del linguaggio ed in particolare la necessità di istituire finalmente un servizio che abbia carattere di continuità, fino ad ora purtroppo assente per la presenza di terapisti assunti con rapporti di lavoro precari e troppo limitati nel tempo. «In effetti - ha osservato il rappresentante dell’Agedi Cosimo Alonzi - questa situazione determina una grave lacuna nei progetti rieducativi dei disabili, perché un personale attivo solo per tre, oppure per sei mesi, ovviamente è assolutamente insufficiente per svolgere una funzione di primaria importanza. È indispensabile, dunque, l’attivazione di uno staff multidisciplinare valido e duraturo, per creare le condizioni per un servizio migliore». Il nodo da sciogliere, però, passa inderogabilmente attraverso la ristrutturazione della pianta organica dei dipendenti, che che dovrebbe essere approvata a breve scadenza dalla Regione Lazio. Ed in tal senso il direttore dell’Asl di Frosinone Cavallotti ha fornito agli interlocutori dell’Agedi ampie assicurazioni per un concreto interessamento finalizzato a un risultato atteso oramai da tempo. «Confidiamo nelle premesse del dott. Cavallotti - ha puntualizzato Alonzi - perché a questo punto è assurda e dispendiosa la prosecuzione di un sevizio così importante con metodi oggettivamente carenti e con una gestione caratterizzata fino ad ora da una deprecabile improvvisazione. L’obiettivo da raggiungere è quello di procedere ad una opportuna ristrutturazione organica dell’Utr di Sora, magari anche con la indispensabile collaborazione delle associazioni di volontariato che operano nel territorio. Solo così sarà possibile risolvere i problemi dei bambini disabili, che come gli altri fanciulli continuano il loro naturale processo di crescita, ma evidentemente hanno bisogno di una maggiore considerazione».