Cronaca di Frosinone

Domenica 10 febbraio 2002
PONTECORVO Sanità e problemi
Troppe carenze nell’ospedale

di UMBERTO PAPPALARDO

PONTECORVO- Il consigliere comunale di minoranza, Patrizia Danella, ha gettato una pietra nello stagno per conoscere la reale situazione della gestione del "Pasquale Del Prete", dopo che si è diffusa la voce che il settore di "traumatologia" del reparto di Ortopedia è stato trasferito a Cassino. Per stimolare il sindaco, Riccardo Roscia e il suo assessore alla sanità, Angelo Reccia, a tutelare gli interessi della città, ha stilato una breve nota informativa sulle carenze del presidio ospedaliero. A parte l'assetto definitivo, che prevede la presenza di alcuni reparti e il potenziamento di altri, attualmente si registrano carenze nelle strutture, nell'organico e negli strumenti. In effetti, la Radiologia, l'Ortopedia, l'Otorinolaringoiatria, il punto di erogazione di Pneumologia hanno in organico due medici. Addirittura la Pneumologia è affidata ad un medico, mentre la Cardiologia è gestita da un medico part-time. Per alcune di queste specializzazioni la reperibilità è stata assicurata mediante un contratto di incentivazione. Per altre non è prevista alcuna reperibilità.
La carenza di personale infermieristico e ausiliario è generalizzata.
Le lacune strutturali sono antiche. Benché siano stati stanziati due miliardi per gli adeguamenti, ancora non è stato impegnato neanche un euro. Attualmente è agibile solo una sala operatoria.
Se i NAS dovessero verificare la funzionalità di alcune strutture, provocherebbero un black-out. I lavori di adeguamento per oltre un miliardo, eseguiti nel vecchio presidio ospedaliero, non sono stati sufficienti a renderlo agibile. La ristrutturazione continua. Ma nessuno dà notizie certe sui tempi di ultimazione della stessa. Il pronto soccorso è ancora ospitato in locali angusti. Le attrezzature sono insufficienti: cardiologia è carente di ecocardiografo. Pneumologia è funzionante, grazie a una donazione. Di fronte a questi scenari, è ovvio che qualche primario tenti di darsi latitante.