Cronaca di Frosinone

Venerdì 22 Febbraio 2002
AZIENDA SANITARIA Intanto verrà fatta un’indagine sui reali bisogni nei quattro distretti
Più assistenza ai giovani disabili
Insediato un tavolo di consultazione con le associazioni del volontariato

POTENZIAMENTO ed efficienza dei servizi sul territorio per quanto riguarda l’assistenza ai disabili in età evolutiva e collegamento molto stretto con le associazioni del settore per un rapporto sinergico di collaborazione. Sono state queste le motivazioni dell’incontro promosso ieri mattina all’Asl dal direttore generale Carmine Cavallotti, che era assistito dal direttore sanitario aziendale Carlo Mirabella, con i rappresentanti del Tribunale per i diritti del malato, dell’associazione italiana «Sindrome di Williams», dell’Afaf di Frosinone, dell’Afaerph di Fiuggi, dell’Agendi di Sora, dell’Aid del capoluogo, dell’Anffas di Alatri, dell’Anthai di Anagni, dell’Ascam di Cassino, delle associazioni «Insieme» di Alatri e Maestro G. Coppotelli di Ferentino, i direttori dei distretti sanitari e gli operatori del settore tutela della salute mentale e riabilitazione dell’età evolutiva del Dipartimento materno-infantile.
Obiettivo della riunione l’insediamento di un «tavolo permanente» Azienda-Associazioni di volontariato al fine di trovare le opportune forme di collaborazione che finora non c’è mai stata. «Abbiamo fortemente voluto questo tavolo di consultazione ? ha detto il direttore generale Carmine Cavallotti ? per trovare forme di stretta collaborazione con le associazioni rappresentative dei bisogni di questa particolare utenza». Il manager ha aggiunto che vanno effettuati interventi rapidi nel settore su elementi di fatto oggettivi e perciò ha proposto di procedere alla rilevazione di dati sulla consistenza dell’utenza nei diversi distretti. Il direttore sanitario aziendale, dott. Carlo Mirabella, ha fatto presente che molti compiti in questo settore ricadono nell’assistenza sociale e che, in proposito, ricorrendo alle disposizioni regionali, sono stati elaborati dai Comuni dei progetti per il potenziamento dei servizi. Le associazioni hanno chiesto appunto più servizi in modo da evitare dispendiosi viaggi fuori provincia e per assicurare la continuità assistenziale. Il manager ha assicurato che essi aumenteranno senz’altro non appena la Regione avrà approvato la pianta organica.

S. di N.