di SILVANO CIOCIA

LA dotazione organica approvata l’altro ieri dalla Giunta Regionale seppure parzialmente, secondo quando si legge dallo schema di delibera sicuramente ha dato un aiuto al manager Carmine Cavallotti il quale ora ha lo strumento necessario ed indispensabile per sistemare i circa 900 precari assunti a tempo determinato o con contratti di sostituzione. Ma per gli altri posti vacanti per cui si doveva ricorrere ai concorsi? Non c’è da preoccuparsi minimamente- ci dice il manager Cavallotti- i rimanenti posti saranno collegati direttamente all’attivazione di nuovi servizi secondo quando prevede anche il Piano Triennale che darà modo a questa azienda di conoscere le esigenze occupazionali anno per anno.»
Di certo è che immediatamente saranno sistemati gli infermieri e tecnici . Si aggirano intorno alla 500 unità. Una Pianta Organica che guarda nel tempo, una sorta intanto di autorizzazione a coprire il posti in precariato, per i quali scendevano a difesa di volta in volta sindacati e politici. Soddisfazione è stata espressa dal personale infermieristico le cui proroghe seguivano senza soluzione di continuità e che invece oggi finalmente vedono risolto il loro problema occupazionale. L’approvazione di una parte della Pianta organica già è tanto vista la telenovela che si protraeva da anni, e le motivazioni le da il Segretario Generale della Cisl Romano Fratarcangeli : «L’approvazione costituisce sicuramente una bella notizia. E’ importante per due motivi: «in primo luogo perché consente finalmente di togliere alcune centinaia di infermieri dalla precarietà ed incertezza in cui sono stati costretti ad operare per anni; in secondo luogo perché lavorare in un clima di serenità , caduta la spada di Damocle del rinnovo del contratto di sei mesi per sei mesi, apporterà indubbi vantaggi al miglioramento ed all’efficienza della struttura sanitaria pubblica. Anche il Segretario della Cgil Davide Della Rosa esprime un parere positivo anche se rimarca :« l’approvazione parziale della Dotazione Organica rimette in moto tutti quei meccanismi per poter arrivare all’approvazione in toto della Pianta Organica che prevede la copertura di almeno 2000 posti di lavoro.