Cronaca di Frosinone

Domenica 3 Marzo 2002
Sora/Dalla Regione precisi impegni per l’avvio della terapia intensiva e per il funzionamento di tutte le sale operatorie
L’ospedale verso il decollo
Il direttore sanitario Mirabella: «Presto potenziato il polo oncologico»

di PASQUALE MAZZENGA

Quattro spiccioli per fare di Sora un polo sanitario all'avanguardia. Arrivo della terapia intensiva, funzionamento di tutte le sale operatorie e sviluppo del polo oncologico saranno alla base del rilancio del SS. Trinità. Consiglieri e assessori regionali ciociari si sono impegnati, ieri a Sora, a trovare, fra le pieghe del bilancio regionale o nei fondi a disposizione della ASL di Frosinone, quel miliardo e mezzo di lire che consentirebbe al nosocomio di portare a quel completamento strutturale in grado di far fare all'ospedale sorano un grande salto di qualità. "Dobbiamo intervenire per far funzionare anche le due sale operatorie ora inutilizzate delle quattro disponibili - ha detto Alessandro Foglietta, presidente alleanzino della commissione regionale alla sanità - e dobbiamo riuscire a far partire la terapia intensiva, senza dimenticare il pronto soccorso". Proprio per centrare questi risultati occorrono, però, questi pochi spiccioli di cui hanno parlato anche molti dei presenti all'incontro con i sanitari e la stessa stampa, svoltosi al termine della visita che Foglietta, e gli altri intervenuti, hanno effettuato nei reparti sanitari cittadini. Al direttore sanitario del polo c di Sora, Corrado Busi, sono stati riconosciuti i giusti meriti per gli sforzi sostenuti e Carlo Mirabella, direttore sanitario della ASL, ha promesso che sarà portato a termine il potenziamento del polo oncologico. "Quello di Sora - ha sottolineato Mirabella - è l'unico esistente tra Roma e Napoli e quindi in grado di drenare utenze dalle province vicine, senza contare che intorno al polo oncologico girano un'infinità di altri servizi sanitari". Impegni precisi per ottenere interventi tempestivi, sono stati presi anche dall'assessore regionale Anna Teresa Formisano. "Quello che è stato già fatto va nella giusta direzione e va sicuramente a merito della Giunta Storace - ha sostenuto l'esponente del CCD - ora che mi sono resa conto di come sia possibile ottenere questi ulteriori risultati, mi adopererò personalmente per chiedere un intervento, anche straordinario, per le sale operatorie e per la terapia intensiva, mentre mi piace sottolineare come il polo oncologico a Sora sia già una realtà e potrà aiutare questo ospedale e la nostra ASL a sottrarre utenze, magari ad Avezzano". Dal canto suo il Consigliere Regionale sorano Enzo Di Stefano di Democrazia Europea, che aveva sollecitato questo incontro con Foglietta, ha stigmatizzato tutti sulla necessità di assumere impegni precisi per questa struttura sanitaria, anche perché in passato erano stati chiusi altri ospedali del circondario con la promessa di potenziare Sora. Ancora più pungente Romolo Rea. Il Consigliere Regionale di Rifondazione Comunista si è detto disposto, anche se da un fronte politico molto diverso da quello degli altri interlocutori, a sviluppare una battaglia per superare la grave situazione delle sale operatorie del pronto soccorso e delle liste di attesa, per il potenziamento dell'ospedale sorano, al cui altare erano stati immolati quelli di Isola del Liri, Arpino ed Atina. Per parte comunale ha relazionato il Sindaco Francesco Ganino ed il Presidente della Commissione consiliare alla sanità, Sandro Donarelli.