Cronaca di Frosinone

Lunedì 4 Marzo 2002
Ospedale del capoluogo: l’Asl decide
Contro il parcheggio-caos sbarra e posti a pagamento

Auto in doppia fila, divieti di sosta mai rispettati, posti riservati agli invalidi costantemente occupati, accesso dei mezzi di soccorso perennemente ostacolato: questa la fotografia di un normale giorno davanti l'ospedale "Umberto I" di Frosinone. E sempre, anche oggi, in questo caos si aggira il carro-attrezzi in costante azione.
Al momento, il parcheggio è di proprietà dell'Asl con accesso aperto al pubblico e la regolamentazione del piazzale con le eventuali sanzioni, fanno quindi riferimento all'azienda sanitaria senza che i vigili urbani possano intervenire. Ma presso l'ospedale è attivo un posto di polizia che quindi, tra gli altri compiti, ha anche quello di chiamare in caso di necessità la "Cea 2000", la società che cura la rimozione delle auto, sia presso il nosocomio che presso la Ausl di via Fabi. «Ogni giorno - fanno sapere dalla Cea - vengono rimosse, in media due-tre auto anche se le macchine fuori posto sono di più. Si cerca, comunque, di far spostare le auto dei dipendenti dell'ospedale che sono lì per lavorare mentre per i cittadini indisciplinati siamo più severi». Le macchine una volta rimosse vengo trasportate presso il deposito di via Monti Lepini (vicino al bar Canarino) e il costo per il trasporto e per il deposito a carico dell'automobilista indisciplinato, è di 45 euro a cui vanno aggiunti anche i circa 35 euro di multa per divieto di sosta.
Per risolvere l'annoso problema l'Asl - fanno sapere dalla direzione sanitaria - sta allestendo una gara aziendale per regolamentare i parcheggi di tutti gli ospedali della provincia con tanto di posti riservati ai dipendenti e soste a pagamento. Al vaglio della direzione sanitaria anche l'ipotesi, almeno per l'Ospedale di Frosinone, di ripristinare la sbarra, così da regolamentare l'accesso al parcheggio.
Intanto ha fatto il suo esordio, a Frosinone, la macchina elettrica. Non inquina, è alimentata da due batterie, si ricarica ed è riscaldata. E’ la Fiat Seicento “Elettra" bianca, proposta dalla “Ciociaria Auto" e testata giovedì scorso dai vigili urbani del Capoluogo. La vettura ha una autonomia di 5 ore che consente la percorrenza di circa 55 chilometri in pianura e circa 40 in salita. «La macchina è perfetta – spiegano i vigili urbani – L’unico problema rimane l’autonomia, che si riduce ancor più su strade a percorso misto, come quelle che presenta Frosinone». Occorrono 8 ore per ricaricare, con un voltaggio di 220 V., le due batterie, ma 60 minuti di alimentazione concedono altre 2 ore di autonomia. «E’ una macchina validissima» afferma l’assessore Massimiliano Mancini, appena sceso dalla vettura per un giro di prova. «E’ sicuramente migliore delle precedenti auto testate (una Citroen Saxò ed una Alisè). La guida è stabile, ha un buon recupero in frenata e in discesa, doppio clacson (uno dal suono più basso per le aree pedonali) e un riscaldamento separato a gasolio».

G. Rus. e D. Isa.