Cronaca di Frosinone

Giovedì 14 Marzo 2002
Filo diretto con il Messaggero/Il presidente della Fimmg risponde alle domande dei lettori: «Se il rapporto non è di fiducia, meglio cambiare dottore»
Il medico di famiglia divide gli assistiti
Luigi : «Troppi esami, poche diagnosi», Laura: «Visite domiciliari solo a pagamento»

di CARLO ROMANO

Medico di famiglia, un tema che divide la città. Le telefonate dei lettori del Messaggero hanno delineato due “scuole di pensiero", a volte contrapposte nel giudizio su questa figura professionale. Da un lato ci sono i più critici, che giudicano il proprio medico «superficiale e poco disponibile»; dall'altro i più soddisfatti, che sottolineano le «capacità professionali, ma soprattutto umane del medico di base». Decine di storie che, nel bene o nel male, rivelano la centralità che continua ad avere il medico di base, da chiamare, magari, in piena notte, solo per ricevere un parere rassicurante. A rispondere alle chiamate è stato il dottor Pierluigi Bartoletti, segretario regionale della Fimmg, Federazione italiana dei medici di medicina generale. Ecco cosa è emerso.
Paola, 68 anni, pensionata: Il mio medico si è trasferito e sono andata alla Asl per sceglierne un altro, ma si è rivelato un disastro. Non visita e non vuole vedere le lastre che prescrive. Nel suo studio di via Oderisi da Gubbio non c'è quasi mai, nemmeno nei giorni e orari previsti e a noi non resta che rivolgerci alla pediatra.
Bartoletti: Il rapporto con il proprio medico deve essere di fiducia, altrimenti è meglio cambiare. Negli elenchi della Asl ci sono anche i telefoni: prima di scegliere, sarebbe utile chiamare il medico e solo in un secondo momento fare la scelta.
Silvana, 52 anni, disoccupata: Sono una malata oncologica, ma il mio medico si rifiuta di prescrivere le visite e le analisi che mi suggerisce l'oncologa del Sant'Eugenio. E così devo fare continui viaggi all'ospedale. A chi devo chiedere, quindi, di prescrivere gli esami? Inoltre, i medici convenzionati hanno un tariffario, ma perché qualcuno fa pagare anche il vaccino anti-influenzale e altri no?
Bartoletti: La richiesta di esami specifici spetta all'oncologa, ma il medico di base può sostituirsi. Il paziente ha il diritto di essere curato, senza dover affrontare i problemi burocratici. In quanto al tariffario, tutti i medici ne hanno uno minimo, ma dipende dalla sensibilità personale applicarlo o meno.
Laura, 80 anni, pensionata: Non ci sono più i medici scrupolosi di una volta e uno vale l'altro. Abito a Casetta Mattei e nonostante avessi la pressione molto alta, il mio medico si è limitato a suggerire di rivolgermi al cardiologo, senza venire a visitarmi. Se invece lo pago, viene.
Bartoletti: In questi casi bisogna cambiare medico. La scelta è ampia e quindi non è difficile trovarne uno che risponda alle proprie esigenze.
Luigi Masala, 50 anni, maitre d'hotel: Il mio vecchio medico ha dimostrato incapacità nel diagnosticare malattie, anche le più semplici. Mi ha dato medicine e cure inutili, prescriveva sempre analisi specialistiche e mi faceva pagare anche quando non dovevo. Non esiste un controllo sulla professionalità del medico di base?
Bartoletti: Per garantire la professionalità, da quest'anno sono previsti programmi di aggiornamento per tutti.
Antonio, 67 anni, pensionato: Il medico ha indicato sulla ricetta una sola confezione di collirio, mentre il farmacista mi ha assicurato che doveva scriverne tre. Si comporta così per obbligarmi a tornare molte volte?
Bartoletti: La Regione ha cambiato da meno di un mese la disciplina delle ricette, quindi è possibile che qualche medico ancora non sappia tutte le novità. In ogni caso, il proprio dottore deve essere visto come un conoscente e quindi si deve parlare con lui.
Antonio, meccanico, 70 anni: Abito a Cinecittà, il mio dottore è bravo, ma non arriva mai in orario e c'è sempre fila. Perché non diminuire il numero di pazienti?
Bartoletti: Se c'è tanta gente, vuol dire che è apprezzato, ma la possibilità di scegliere è una garanzia per il paziente.
Loretta Marini, 54 anni, bancaria: Sono soddisfatta del mio medico, ma non c'è collegamento tra questa figura e le strutture ospedaliere e spesso si rimandano l'uno con l'altro.
Bartoletti: Il sistema sanitario deve ruotare intorno al paziente, non il con il contrario, quindi bisogna segnalare questi problemi.
Annamaria Cecchini, 63 anni, casalinga: Ho dovuto scegliere, per comodità, un medico che lavora in Centro. E' brava, ma è una dermatologa e così mi rivolgo a lei solo per la ricetta. Ci vorrebbe un medico di famiglia competente su tutto.
Bartoletti: Bisogna dare la possibilità ai pazienti di scegliere il medico con consapevolezza, solo dopo aver parlato, magari telefonicamente con lui.
Accanto alle critiche, sono numerosi i lettori che hanno chiamato semplicemente per elogiare il proprio medico, evidenziare la sua bravura. Ecco qualche testimonianza: Gabriella Pezzo, 56 anni, casalinga: Sono di Fabbrica di Roma e voglio elogiare il mio medico, Pierfrancesco Borghesi, sempre disponibile ad ascoltare.
Piero Tancredi, 71 anni, impiegato: Da oltre trent'anni, il mio dottore, Armando Tomei, mi aiuta, non solo professionalmente, ma anche moralmente.
Mauro Benelli, 35 anni, impiegato: Il mio medico è una persona eccellente, sia umanamente che professionalmente ed è sempre vicino alle persone.
Laura Albanese, 58 anni, pensionata: Il nostro medico di base non si limita a fare ricette, ma visita, si informa ed è davvero scrupoloso.
Giuseppe, 77 anni, commesso in pensione: Il dottor Marco Barzaghi è molto bravo e ora che mi sono trasferito al Tiburtino prendo due autobus per andare da lui. E' sempre reperibile, anche il sabato sera. Uriana, 75 anni, pensionata: Mi trovo bene. Il mio medico fornisce spiegazioni sempre precise, non è frettoloso e ascolta tutti.
Nevia Finzi, 74 anni, pensionata: Sono contenta. Il medico è molto responsabile e non dispensa medicine senza aver prima inquadrato la situazione.
Adriana, 53 anni, impiegata in pensione
: E' molto efficiente e competente e sa indirizzare dalla persona giusta. Mi sento tutelata.
Giuliana Giuliani, 30 anni: Ho un medico favoloso, con cui si può parlare apertamente. Prima di andare dallo specialista chiedo sempre il suo parere.

(Ha collaborato Luca Brugnara)