Lazio

Venerdì 15 Marzo 2002
Forse già oggi in giunta la delibera dell’assessore alla Sanità, Saraceni. Regione e medici di famiglia, si va verso l’accordo
Ricetta doppia, il ticket sale a 2 euro
Sarà possibile prescrivere due confezioni di medicinali aumentando la tassa

di FRANCESCA MALANDRUCCO

Via libera da parte della Regione all'inserimento del doppio farmaco su ogni ricetta rosa. La delibera che autorizza i medici di famiglia a prescrivere due scatole di medicinali su ogni ricettario è pronta, e potrebbe essere approvata oggi. Così come è stato risolto definitivamente il problema legato al ticket che i cittadini dovranno pagare nel caso della doppia ricetta. La "tassa", introdotta dal primo febbraio per arginare la crescente spesa farmaceutica del Lazio, passerà da uno a due euro, ma solo nel caso in cui entrambe le medicine prescritte superino ciascuna l'importo dei cinque euro e non facciano parte dei farmaci generici. In caso contrario si continuerà a pagare il ticket di un solo euro. L'assessore alla Sanità, Vincenzo Saraceni, potrebbe decidere di portare il provvedimento in giunta, tra le delibere fuori sacco, già questa mattina, o rinviarlo alla prossima settimana. La nuova manovra sul ticket farmaceutico, infatti, è strettamente legata all'accordo che la Regione sta per siglare con la Fimmg, la Federazione dei medici di famiglia. Se in queste ore convulse si arriverà ad una firma congiunta dell'intesa, anche la delibera potrà essere ufficializzata.
E' stata la stessa Fimmg a chiedere alla Regione di introdurre la possibilità di una doppia prescrizione sulla ricetta rosa, per andare incontro alle esigenze dei cittadini, nell'ambito di una razionalizzazione del sistema, ma anche per alleggerire il compito degli stessi medici di base che in quest'ultimo mese e mezzo si sono trovati a compilare ogni giorno decine e decine di ricettari.
L'accordo tra Regione e Fimmg prevede, inoltre, l'introduzione della formazione obbligatoria per tutta la medicina generale, ovvero 40 ore di aggiornamento professionale per ognuno dei 4630 medici di base del Lazio. La Regione si impegna anche a dare un contributo economico a quei dottori che avessero bisogno di assumere una segretaria o un infermiere. Da parte dei medici di famiglia, invece, c'è l'impegno di offrire un'assistenza continuativa durante tutto l'arco della settimana, con orari prolungati e un'eventuale copertura del servizio anche nel week end. Infine gli stessi medici faranno una rilevazione mirata del bisogno socio sanitario dei soggetti non autosufficienti. In altre parole cercheranno di capire, contattando direttamente i loro pazienti, di quali tipi di assistenza c'è maggior bisogno a Roma e nel Lazio. Il monitoraggio servirà alla Regione per orientare le sue decisioni future.