Cronaca di Frosinone

Domenica 17 marzo 2002
Da affrontare tutta la complessa problematica del pianeta sanità ciociaro
Liste d’attesa anche di tre mesi
La Cisl sollecita un incontro con il manager Carmine Cavallotti

di SILVANO CIOCIA

«La sanità ha rappresentato un argomento di iniziative e di forte impegno con lo scopo di realizzare una svolta ed un concreto e visibile salto di qualità così come si attendono i cittadini e gli stessi operatori di questo importante e delicato settore della vita del Paese. Lo ha affermato il Segretario generale della Cisl Romano Fratarcangeli nel corso di una intervista con la nostra testata giornalistica, il quale afferma che nè è prova il protocollo di intesa sottoscritto con il precedente direttore generale Pugliese dopo numerosi momenti di confronto e di serrate discussioni protrattisi per diversi mesi e gli incontri avviati e proseguiti con il nuovo manager sin dal suo insediamento, fino a quando non si è pervenuti alla definizione di due importanti documenti: piano sanitario locale e dotazione organica.
Ora il punto in cui siamo arrivati - afferma sempre Fratarcangeli - si avverte la necessità di avere un momento di incontro con il D.G. per verificare il livello di attuazione di quanto previsto sia nel piano sanitario locale che nel documento di dotazione organica anche in considerazione dell’approvazione della stessa P.O. Si tratterà in buona sostanza - a parere della Cisl - di fare il punto sullo stato attuale, dell’universo sanità nella nostra provincia. Questa disponibilità afferma il sindacalista «sono certo troverà la piena disponibilità del D.G. e sarà anche un momento per conoscere lo stato delle pratiche relative alla costruzione dei due nuovi ospedali Cassino e Frosinone». Poi le lunghe liste di attesa, un annoso e grave problema che va risolto assolutamente.
Occorre discutere e ragionare al fine di evitare al cittadino le lungaggini di una attesa lunga e snervante per ottenere un accertamento diagnostico o una visita specialistica; alcune delle quali, come la mammografia e l’ecografia addominale, richiedono attese inaccettabili: ci vogliono dai tre ai quattro mesi.
Che ne pensa il dr. Cavallotti su questo «summit» che intende avere il Segretario della Csil Romano Fratarcangeli?