SANITA’  Ticket, anche se doppio piace a tutti Da lunedì si pagano due euro quando sulla ricetta ci sono due farmaci 
di FRANCESCA MALANDRUCCO 
      In fila, al banco 
della farmacia, i romani pagano volentieri il ticket di due euro sulla ricetta 
medica con la prescrizione del doppio farmaco. Il provvedimento, adottato dalla 
giunta Regionale per rendere la vita più facile a dottori e pazienti, è entrato 
in vigore solo da due giorni ed è stato accolto subito con grande entusiasmo da 
tutti, soprattutto dai malati cronici che non dovranno più recarsi di frequente 
dal medico di famiglia per vedersi prescrivere la solita medicina. I farmaci più 
venduti con la "doppia ricetta", infatti, sono quelli che si usano comunemente 
per patologie croniche come il diabete, il colesterolo, l'ipertensione e le 
altre malattie legate al funzionamento del sistema cardio-circolatorio. Mentre 
per antibiotici o medicine non legate ad un ciclo terapeutico ben definito, i 
medici hanno mostrato di rispettare la regola della "mono ricetta" da un 
euro. «Fin da lunedì mattina i nostri clienti si sono presentati al banco 
con le ricette per il doppio farmaco - racconta Maria Rita Martinelli, della 
farmacia Banchieri, in via Settembrini -. Il nuovo sistema rende la vita più 
facile a tutti». Per Giorgio di Gioacchino, titolare della Farmacia Centrale, in 
via Cola di Rienzo, i clienti sono contenti di pagare il doppio ticket, senza 
dover fare due volte la fila dal medico. «A mio avviso non c'è pericolo di 
sprechi - aggiunge il farmacista - la maggior parte delle doppie prescrizioni 
che abbiamo visto, erano destinate ad un malato cronico». Soddisfatti anche i 
medici di famiglia. «Aspettavamo da tempo la manovra correttiva della Regione - 
dice Marcello Fornaseri, medico di base nel territorio della Asl RmA -. 
Sicuramente questo provvedimento ci toglie molto del lavoro compilativo cui ci 
aveva costretto l'entrata in vigore del ticket sulla ricetta rosa». Intanto a 
Roma l'influenza non sembra ancora debellata. La "cinese" quest'anno è arrivata 
tardi, a fine gennaio, e sparirà del tutto solo tra qualche settimana.  
    
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