Cronaca di Frosinone

Giovedì 9 Maggio 2002
Lo stesso ordine del giorno già varato dall’assemblea ad Arpino, domani approda in aula a Isola del Liri
Il Consiglio comunale: Asl a Sora
Approvata all’unanimità la proposta di Enzo Di Stefano e Romolo Rea

di PASQUALE MAZZENGA

Altra acqua al mulino di una nuova Asl in provincia di Frosinone. Sora, Isola del Liri ed Arpino dopo qualche divisione di troppo stanno ritrovando una comunione d'intenti relativamente al ripristino nel sorano di una azienda sanitaria locale. Sull'argomento si è espresso ieri il Consiglio Comunale sorano votando all'unanimità un ordine del giorno che va a fare coppia con quello già rilasciato dalla massima assise di Arpino ed a cui Isola del Liri dedicherà la propria attenzione nella giornata di domani. "Sulla sanità non si fanno sconti a nessuno - ha detto chiaramente il capogruppo di maggioranza Rodolfo Sperduti - non è importante guardare chi ha governato in precedenza e chi governa ora per dare colpi a questo ed a quello. L'importante è, invece, ritrovarsi su un argomento che vede tutti partecipi e motivati". Sperduti si riferiva soprattutto alle ripetute frecciate volate dal centro destra verso il centrosinistra, e viceversa, nel corso della discussione. Gli sfottò erano incentrati soprattutto sul fatto che la mozione iniziale era stata formulata dai consiglieri comunali del centrosinistra, mentre proprio quello schieramento, anche se in ambito regionale, aveva portato a suo tempo ad accentrare nel capoluogo l'unica azienda sanitaria della Provincia. Donarelli, per Alleanza Nazionale, accusava nello specifico i consiglieri Rotondi e Di Ruscio di avere la memoria corta dimenticando le battaglie fatte dal suo partito per un obiettivo ora ricercato dagli avversari di un tempo. Alla fine però è prevalso lo spirito costruttivo dell'intera assise e tutto ciò porterà maggior forza alle iniziative regionali di Enzo Di Stefano e di Romolo Rea.
I due consiglieri, il primo dell'Udc ed il secondo di Rifondazione comunista, da poli contrapposti, hanno intrapreso una serie di iniziative per arrivare ad una sanità tripolare che oltre a Frosinone si incentri su Cassino e Sora. "Se alla Pisana c'è la volontà di tornare al decentramento - ha continuato Sperduti- dobbiamo appoggiare quanto stanno facendo i nostri rappresentanti, ma dobbiamo anche impedire che tutto si esaurisca con la nascita solo di un'altra Asl, magari a Cassino, che equivarrebbe alla morte delle nostre strutture sanitarie a cominciare dall'ospedale. Le Asl comprensoriali devono essere tre oppure non si deve muovere una foglia".
Le preoccupazioni del capogruppo della maggioranza consiliare sorana ormai tutta schierata con l'Udc erano del resto condivise anche dai rappresentanti degli altri partiti e per questo non è stato difficile arrivare all'unanimità.
Il coinvolgimento degli altri comuni è poi pressoché totale. Amministrazioni guidate dal centrodestra ed altre governate dal centrosinistra stanno rispondendo con le stesse motivazioni a conferma di quanto sia sentito il problema nell'intero territorio. Non bisogna dimenticare del resto che nel corso degli anni la sanità del sorano aveva subito dei colpi durissimi e tra questi nessun amministratore ha dimenticato le chiusure dei nosocomi di Isola del Liri, Arpino ed Atina nel nome di un miglioramento complessivo che però non c'è stato.