Lazio

Martedì 28 Maggio 2002
Il nuovo Sicup della Regione deriva da Farmacap che ha ceduto il testimone nei giorni scorsi: 800.98.68.68 dal 3 giugno
Analisi e visite, basta una telefonata
Numero verde per gli appuntamenti. Ma serve prescrizione, codice fiscale e libretto sanitario

di FRANCESCA MALANDRUCCO

Cambia il numero per prenotare a Roma accertamenti diagnostici e analisi specialistiche via telefono. Dal prossimo 3 giugno entrerà in funzione il numero verde della Regione. Chiamando l'800.98.68.68, tutti i giorni dalle 8 alle 20, e il sabato dalle 8 alle 13, il servizio unico di prenotazione (Sicup), sarà possibile fissare una visita o un esame specialistico nella Asl Rmc (compreso l'ospedale Sant'Eugenio), al policlinico di Tor Vergata e al Sant'Andrea. Dai primi giorni di luglio, invece, il servizio sarà esteso anche alla Asl RmF e al San Filippo Neri. Il nosocomio romano e l'azienda sanitaria di Civitavecchia, infatti, sono le prime due strutture ad aver aderito al sistema di prenotazione unificato che dopo essere stato gestito per due anni da Farmacap, la società del Comune di Roma, ora passa nelle mani della Regione.
Potenzialmente, però, anche le Asl RmB e RmD, che nei mesi scorsi si erano già collegate al sicup per un breve periodo di tempo, sarebbero pronte ad entrare in rete e con loro anche le aziende ospedaliere del San Camillo e del San Giovanni. E proprio per discutere le modalità e i tempi di adesione al sicup, oggi l'assessore regionale alla Sanità, Vincenzo Saraceni, incontrerà i manager di Asl e ospedali.
«L'obiettivo è quello di collegare al sistema unico di prenotazione, entro sei mesi, l'80 per cento delle strutture sanitarie del Lazio - dice Saraceni -. Mentre in una fase successiva verrà coinvolto anche il restante 20 per cento». Il progetto della Regione, però, è più ambizioso. «Siamo immaginando, insieme all'assessore all'informatica Gargano - spiega Saraceni - l'ipotesi di affiancare al sistema via telefono anche un servizio di prenotazione on line, prendendo come modello di riferimento quello già sperimentato dal San Giovanni. In questo modo sarebbe possibile non solo prenotare, ma anche comunicare direttamente al cittadino l'esito degli esami via Internet».
Nei prossimi sei mesi, tuttavia, per i cittadini il servizio resterà pressoché lo stesso. Chiamando il numero verde, risponderà uno dei 50 operatori della cooperativa Capo D'Arco, che ha in gestione il call center del sicup. E con la prescrizione del medico di famiglia, il codice fiscale e il libretto sanitario alla mano, sarà possibile fissare un appuntamento per eseguire una tac o una risonanza magnetica in uno degli ospedali o delle Asl in rete. Ogni prenotazione effettuata costerà alle aziende sanitarie o a quelle ospedaliere interessate circa due euro, esattamente 4000 lire.
Nei primi due anni di vita il servizio unico di prenotazione ha ricevuto oltre 300mila telefonate e registrato 200mila prenotazioni, per una media di 1400 prestazioni al giorno. Con la risoluzione consensuale del contratto tra la Regione e Farmacap, che avrebbe dovuto gestire il Sicup fino al 2005, la Pisana si è impegnata a far proseguire il servizio pagando entro la fine di maggio alla società capitolina gli arretrati che non erano mai stati versati, 2,8 miliardi di vecchie lire.