Cronaca di Frosinone

4 giugno 2002
SANITÀ

di SILVANO CIOCIA

UNA notizia dell’ultima ora. La Regione Lazio ha avviato le verifiche sulla gestione delle Aziende Sanitarie del Lazio e ovviamente anche del direttore generale dell’ Ausl di Frosinone dr. Carmine Cavallotti. Una verifica a tutto campo, destinata ad andare avanti per almeno un mese, che serve per giudicare se i manager a più di un anno dal loro insediamento nelle strutture sanitarie hanno saputo ben amministrare le aziende a loro affidate sia sotto l’aspetto della gestione economico - patrimoniale che su quella sanitaria.
Proprio l’altro ieri il manager dell’ Ausl di Frosinone Carmine Cavallotti su queste colonne del gionale aveva dichiarato di «essere tranquillo sulla verifica in quanto fino ad oggi ha operato nel pieno rispetto di quanto stabilito dal contratto stipulato alla data della sua assunzione, anzi oggi rincara la dose allorquando afferma «di aver dato impulso ad una azienda che al suo arrivo stava in uno stato comatoso.»
Com’ è noto per la procedura di verifica sull’operato dei manager, il compito di rilievo spetta per legge alla Conferenza provinciale dei 91 sindaci ed al Comitato di rappresentanza entrambi presieduti dal sindaco.
E proprio in questa ottica si stanno scatenando ormai le forze sindacali, politiche, e delle varie associazioni interessate alla sanità acchè questa procedura possa essere la più cristallina, la più trasparente senza che -scrive in una nota tra gli altri Domenico Spaziani Testa -vi siano visioni di parte o atti monocratici oltrechè non permessi dalla legge -i quali sarebbero inopportuni eccessivi e ripeterebbero la impropria procedura di parte già seguita ( cita il sindaco Marzi) in occasione della nomina di un componente del Collegio dei revisori.
Una verifica attesa soprattutto dagli «avversari» del manager Cavallotti i quali a chiare note anche pochi giorni fa sono intervenuti sulla riconferma del manager che a loro parere «non deve essere riconfermato per «l’approssimazione e incapacità di governare l’ente di Via A. Fabi.». Per questo è stato anche interessato il Presidente della Regione Lazio, Francesco Storace al quale è stato chiesto esplicitamente di « vigilare affinchè attraverso il competente assessorato non siano permesse frettolose forzature e scorciatoie di parte e venga tutto rinviato a subito dopo il ballottaggio seguendo la prevista procedura.»