Cronaca di Frosinone

Venerdì 12 Luglio 2002
Il direttore amministrativo sarà invece indicato da Forza Italia. De Angelis (Ds): «E’ il fallimento del centrodestra»
Sanità, oggi il nuovo manager
E come direttore sanitario spunta già il nome di Paolo Fanelli (An)

di RAFFAELE CALCABRINA

Da oggi, per la sanità ciociara, inizia l’èra Stalteri. Stamattina la giunta regionale delibererà la nomina del nuovo manager (Domenico Stalteri, appunto) per l’Asl di Frosinone. Cose già fatte, invece, per il direttore generale uscente, Carmine Cavallotti. La delibera con cui viene assegnato al San Filippo Neri è stata già firmata la scorsa settimana. Soddisfatto lo stesso Cavallotti per il quale la nomina rappresenta una sorta di promozione. Stalteri invece viene dal San Camillo-Forlanini ed è indicato come «gradito ad An». Per il ruolo di direttore sanitario si fa il nome di Paolo Fanelli che, nelle recenti elezioni comunali, a Frosinone, è stato molto vicino al governatore Storace. Sarà invece Forza Italia ad indicare il nuovo direttore amministrativo.
«È la conferma del fallimento del centro-destra». Francesco De Angelis, consigliere regionale dei Ds, va subito all’attacco. «Il Polo aveva promesso stabilità - prosegue il leader diessino - Non ha realizzato niente. Anzi la situazione è sempre più critica e i manager se ne vanno. Adesso bisogna aprire una nuova fase. I partiti che governano la Regione dovranno fare un passo indietro e lasciare il passo a competenza, professionalità e autonomia del manager».
«Le critiche del centro-sinistra sono gratuite - gli fa eco Antonello Iannariili, assessore regionale all’Agricoltura - Prendiamo atto con soddisfazione di questo cambiamento. Quando si cambia c’è sempre un nuovo attivismo, fermo restando che qualcosa è già stato fatto. E non dimentichiamo che dal centro-sinistra abbiamo ereditato una situazione economica disastrosa che risanare non è facile». Accuse a Cavallotti anche dalle rappresentative sindacali unitarie. «Il direttore generale ha collezionato una straordinaria serie di insuccessi - dice Giulio Rossi - Se è certa la necessità di adottare provvedimenti straordinari, come la sostituzione del manager, non altrettanto certa è la necessità di consentire al presidente della commissione regionale Sanità, Foglietta, di proporsi come garante di una situazione, determinatasi dopo provvedimenti che lo hanno visto responsabile in prima persona».