Cronaca di Frosinone

Giovedì 18 Luglio 2002
Cassino/Presentato in Comune il Prg
Reparto di Geriatria trasferito a Pontecorvo: rivolta in Consiglio

di DOMENICO TORTOLANO

Il trasferimento del reparto di Geriatria dall'ospedale di Cassino a quello di Pontecorvo, per permettere di realizzare nuove sale operatorie, è stato contestato dalle minoranze nel consiglio comunale dell'altra sera.
A leggere un ordine del giorno è stato il consigliere dell'Ulivo, Gianfranco Petrillo, il quale ha sollecitato il sindaco Bruno Scittarelli ad intervenire presso la direzione generale dell'Asl. «E' stato spostato un importante reparto- ha tuonato- tra il disinteresse della maggioranza nonostante le proteste degli utenti».
Il sindaco ha promesso una seduta consiliare sui problemi della sanità e nello stesso tempo un suo intervento presso l'Asl. La risposta è stata ritenuta soddisfacente dal consigliere.
Il consiglio, comunque, era stato convocato per la surroga del consigliere dimissionario Ettore Urbano con il primo dei non eletti nella lista della Margherita, Gianfranco Iemma, che in un primo momento aveva rinunciato insieme a Claudio Persichino per far entrare il terzo della lista, Franco Barbato. Le dichiarazioni imprudenti di Barbato, che aveva annunciato di non stare all'opposizione, hanno convinto Iemma, sollecitato dagli esponenti dell'Ulivo, a ritirare la rinuncia.
Intanto ieri mattina il progettista del piano regolatore, l'ingegner Elio Piroddi, è tornato ad illustrare ai cittadini e alle parti sociali l'importante strumento urbanistico che dovrà essere approvato entro dicembre. Il sindaco Bruno Scittarelli e l'assessore all'urbanistica, Modesto Della Rosa, hanno ricordato che la Variante deve nascere «Tenendo conto degli interessi della collettività e dello sviluppo della città consentendo a tutti di portare un contributo di idee».
Molte le osservazioni e le critiche al documento da parte di operatori economici, professionisti e ambientalisti. Il titolare delle terme varroniane, Augusto Simeone, ha contestato a Piroddi la mancata modifica al piano regolatore sollecitata già dal 1994 per la realizzazione di uno stabilimento d'imbottigliamento di acqua minerale come richiesto dalla Regione Lazio al momento del rilascio della concessione trentennale.
«Il comune- ha detto Simeone- non mi ha mai rilasciato la concessione edilizia per lo sfruttamento delle acque al pari di altre città».
L'area delle terme di proprietà privata è un parco naturale con un camping internazionale.