Cronaca di Frosinone

Mercoledì 31 Luglio 2002
SORA
«La Rianimazione non chiuderà»
Lo assicura il dirigente del settore finanze della Asl: salderemo i conti

di PAOLO CARNEVALE

Solo un problema burocratico, dovuto alla necessità di operare delle priorità nella scelta dei modi di spendere il denaro, sempre insufficiente, presente nelle casse della sanità della provincia di Frosinone.
Questa la spiegazione data dal responsabile del settore Programmazione e Finanze della Asl di Frosinone, dottor D'Ercole, dopo l'ennesimo caso scoppiato due giorni fa presso l'ospedale SS. Trinità di Sora. Dove, come si ricorderà, alcuni medici avevano lanciato una denuncia precisa: «Potremmo non essere più in grado di assistere dignitosamente i pazienti tra poco più di un mese, se l'azienda non pagherà i fornitori di attrezzature per noi indispensabili; visto che questi ultimi hanno fatto sapere che sospenderanno le consegne di materiale, se non verranno dati loro i soldi spettanti».
Il caso era relativo ad una fornitura di reagenti chimici necessari al funzionamento di una macchina, la Emo-gas analisi, che si usa nel trattamento dei pazienti in coma, o in condizioni critiche. Questi reagenti chimici sono attualmente forniti da una ditta specializzata, la Gepa, che da tempo attende però di essere pagata per precedenti forniture, non ancora saldate. Di qui la protesta, con la minaccia di sospendere il servizio: ed il successivo grido d'allarme lanciato dai medici dell'ospedale sorano. Ieri, come si diceva, il responsabile finanziario dell'azienda D'Ercoli ha gettato acqua sul fuoco: «Nessuna volontà da parte nostra di non pagare i fornitori. Ogni mese arrivano a noi le rimesse finanziarie dalla autorità regionale, che usiamo per pagare i conti. Poiché i soldi non bastano mai, dobbiamo operare delle scelte a livello di priorità; ma i pagamenti possono al massimo ritardare». Insomma, tutto dovrebbe andare a posto nel giro di qualche mese. Come del resto ha confermato anche il responsabile amministrativo del nosocomio sorano, il geometra Mauro Campoli: «Al massimo per il mese di ottobre la situazione specifica, insieme anche ad altre, dovrebbe essere sanata». Campoli ha infine citato a titolo di giustificazione anche le difficoltà dovute al cambio della guardia operato in queste settimane tra la gestione Cavallotti e quella del commissario Stalteri, che proprio dopodomani sarà in visita all'ospedale di Sora.