Cronaca di Frosinone

17 luglio 2002
AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE

di SILVANO CIOCIA

Il Commissario Domenico Stalteri non intende perdere tempo affrontando immediatamente i tanti problemi che lo attendono e che attendono una sollecita risoluzione. Giro di conoscenze ieri mattina con i dirigenti della struttura proprio per porre le basi ed iniziare quel lungo cammino che deve portare al decollo definitivo della sanità frusinate. «Debbo conoscere l’ambiente, il personale l’organizzazione interna». Ogni nuovo insediamento comporta necessariamente giorni di pausa e studio anche perché - ha detto Domenico Stalteri «i mali della sanità sono quelli che si registrano anche a livello nazionale per cui niente di nuovo. Poche strutture occorrono ma pienamente funzionanti. Il nuovo ospedale che sorgerà in Via A. Fabi? non conosco la situazione e lo stato delle cose». Intanto il segretario generale della Cgil Davide Della Rosa non vuol perdere tempo: «chiederemo subito al commissario un incontro che possa servire a non ritardare ulteriormente le problematiche connesse al personale, ai servizi e quanto altro necessario per dare una svolta definitiva alla sanità locale. L’era Cavallotti è finita nel bene e nel male - continua Della Rosa - ora bisogna lavorare e dare le giuste aspettative a quanti in questi anni sono stati delusi. La Pianta Organica è quella che è parziale e assolutamente insufficiente, è servita solo per sanare alcune posizioni. Ma sono in ballo centinaia di posti di lavoro di varie qualifiche per cui bisogna subito mettersi a tavolino concertare con tutte le organizzazioni sindacali, risolvere le problematiche talune urgenti come quelle degli infermieri ed ausiliari. Per non parlare poi dei barellieri. Ovvio che il Dr. Stalteri dovrà prima conoscere l’esatta situazione dell’Ausl. Anche l’Ugl tramite il suo segretario provinciale Rosa Roccatani afferma: attendiamo qualche settimana per dar modo al Commissario di conoscere le problematiche aziendali ed ospedaliere poi chiederemo un incontro. Intanto bisogna agire. Incombono scadenze urgenti. Come primo atto il Commissario dovrà provvedere alla proroga delle terapiste che operano presso le due strutture di Ferentino e Ceprano trattandosi di presidi di recente apertura. Diversamente scatterebbe l’interruzione dei clicli riabilitativi in essere.