Cronaca di Frosinone

18 luglio 2002
«Potenzieremo l’ospedale»
SORA Impegno comune dei rappresentanti politici di Forza Italia

SORA – Un impegno comune per potenziare l'Ospedale di Sora. A lanciare l'appello a tutti i rappresentanti politici del comprensorio sono i consiglieri comunali di Forza Italia Mario Cioffi e Salvatore Meglio che, prendendo spunto dal fatto che in questi giorni «la commissione regionale alla sanità è chiamata a valutare ed eventualmente emendare il nuovo piano sanitario regionale», chiedono il riconoscimento del Dea per il nosocomio cittadino. «Qualche anno fa – ricordano Cioffi e Meglio – gridammo allo scandalo in quanto l'ospedale di Sora, a causa di dati sull'utenza palesemente errati per difetto, non aveva ottenuto il riconoscimento di un ben attrezzato Dipartimento Emergenza e Accettazione (Dea) bensì un semplice pronto soccorso. Da allora abbiamo dovuto assistere inermi a notizie di cronaca, alcune anche molto recenti, relative ad interventi di soccorso sottoposti alla strettoia di una struttura ospedaliera non adeguatamente attrezzata e di trasferimenti obbligati presso altri presidi, effettuati in tempi assolutamente incompatibili con le esigenze legate all'emergenza». Per questi motivi i due esponenti di Forza Italia ritengono «doveroso rivolgere un accorato appello a tutti coloro che ci rappresentano presso la Regione Lazio e, più in generale, presso tutte le sedi istituzionali senza alcuna distinzione politica e partitica. A questi, alcuni dei quali impegnati nella stessa commissione regionale Sanità, chiediamo per la struttura di Sora il riconoscimento del Dea, una sigla che vale ad evitare il sacrificio di tante vite umane». Quello sanitario è un problema molto sentito dai cittadini e per questo l'intero comprensorio «non mancherà di essere grato a tutti coloro che vorranno impegnarsi per garantire l'istituzione di un dipartimento dell'emergenza» che andrebbe ad aggiungersi a quelli esistenti di Frosinone e Cassino, garantendo così una migliore e più completa distribuzione dei servizi sanitari essenziali sul territorio provinciale.