Cronaca di Frosinone

20 luglio 2002
Ospedale di Pontecorvo: trasferimento di geriatria, poche luci & molte ombre

di UMBERTO PAPPALARDO

PONTECORVO — Sono venuti allo scoperto gli autori dello smantellamento del P. Del Prete: chiedono il «congelamento» di geriatria, senza dire una parola sul trasferimento a Cassino di pediatria, di ostetricia, di ginecologia e forse anche di ortopedia. Per rendere possibile il «colpo di mano», i predatori hanno ipotizzato la «rivisitazione» del piano sanitario locale. Le spinte corporative hanno raggiunto il limite di guardia.
«La sanità – hanno assicurato il presidente regionale alla sanità, Alessandro Foglietta, l'assessore regionale, Anna Teresa Formisano, e il consigliere regionale, Francesco De Angelis – non ha colore politico», dimenticando di stigmatizzare i guasti prodotti dalle spinte corporative. Si tenta di rimuovere un atto amministrativo (il n. 29626 del 12/07/02, firmato da Cavallotti), che dispone il trasferimento di Geriatria a Pontecorvo, esercitando indebite pressioni politiche.
Ma il sindaco Riccardo Roscia, attende l'evolversi della situazione per porre in essere l'azione più idonea a salvaguardare l'integrità del Pasquale Del Prete. Anche i promotori della protesta (Danella, Pezzella, Evangelista e altri) stanno studiando le «mosse» del direttore sanitario del polo D. Ettore Cataldi. La materia del contendere è presto sintetizzata: il comando, contenuto nell'atto amministrativo di trasferire Geriatria nella città fluviale, deve essere eseguito, anche se i controinteressati l'avessero impugnato davanti all'organo giurisdizionale. Il direttore sanitario Cataldi deve vigilare sulla retta osservanza del provvedimento, altrimenti potrebbe essere tacciato di connivenza nella forzata inefficacia dell'atto emanato. Le «manovre» politiche del direttore dell’Unità di geriatria, dott. Luigi Di Cioccio, non dovrebbero influire sull’efficacia dell’atto amministrativo.
I contestatori sono mobilitati per prevenire l'ulteriore spoliazione del Pasquale Del Prete. Il loro intento è quello di impedire che una struttura mastodontica sia trasformata in una «cattedrale nel deserto».