Cronaca di Frosinone

25 luglio 2002
Sanità pubblica oggi si può firmare per difenderla

«UNA firma per il diritto alla salute». Questo lo slogan del comitato nazionale di sostegno e rilancio del Servizio sanitario nazionale, composto da dieci organizzazioni (Anaao, Civemp, collegi Ipasvi, Ordini dei medici, Federfarma, Fimmg, Snabi, Sumai, Fimp e CoDiCi), le cui articolazioni provinciali si rivolgono a cittadini e operatori affinché firmino oggi, nelle varie strutture sanitarie, il «manifesto» che sarà inviato al Governo, alle Regioni e a tutte le forze politiche per «chiedere che sia garantito il diritto costituzionale ad avere "tutti" le stesse opportunità di cura in ogni parte d’Italia con i medesimi costi».
Il «manifesto» è articolato nei seguenti sei punti. Ospedali e ambulatori territoriali specialistici efficienti, sicuri e gratuiti in tutta Italia, ben dislocati sul territorio e con modalità di accesso garantite e uniformi. Il medico di famiglia e il servizio di guardia medica garantiti su tutto il territorio senza differenze di accesso. Assistenza infermieristica adeguata sia in ambito ospedaliero che nelle strutture territoriali. Un’assistenza farmaceutica garantita tramite le farmacie con regole valide in tutta Italia. Un servizio di prevenzione sanitaria pubblico che garantisca la qualità e la sicurezza degli alimenti, degli allevamenti e degli ambienti di vita e di lavoro. Operatori sanitari sempre più preparati, aggiornati e capaci di «ascoltare» e di «capire» i bisogni dei cittadini.
Il comitato sostiene di non essere un partito e né un sindacato ma un’associazione alla quale chiunque può aderire e portare il suo contributo.