Cronaca di Frosinone

25 luglio 2002
Sanità, tutti intorno a un tavolo
CASSINO Le opportune proposte del deputato Giulio La Starza e del sindaco Scittarelli

CASSINO - Un incontro con tutti i sindaci ed i rappresentanti delle forze politiche del comprensorio rappresenta l'ultima iniziativa in ordine di tempo per discutere sul problema del riassetto sanitario in atto in questi giorni che sta sollevando un vespaio di polemiche.
La proposta è stata formulata ieri mattina dal sindaco di Cassino, Bruno Scittarelli (nella foto), che ha chiesto al commissario straordinario dell'ASL di Frosinone, Stalteri, di convocare l'incontro subito dopo la decisione del giudice del Lavoro sul ricorso presentato dal direttore di unità Di Cioccio, che si discuterà lunedì prossimo al tribunale di Cassino. "Comprendo le preoccupazioni del collega di Pontecorvo, Riccardo Roscia - ha sottolineato il primo cittadino di Cassino - con il quale da tempo c'è una comunità d'intenti sulla strada da seguire per lo sviluppo del comprensorio senza el tentazione egemoniche ed accentratrici di cui parla il consigliere provinciale Tommaso Pezzella. Per quanto riguarda la questione del riassetto dei reparti degli ospedali di Cassino e Pontecorvo sono d'accordo con l'onorevole La Starza nel sostenere che sulla sanità non si può fare la politica del campanile, né è mia intenzione farla. Lungi da sterili strumentalizzazioni, bisogna trovare una equilibrata soluzione al problema che tenga conto prioritariamente dell'interesse della collettività al di là di quelli personali. L'obiettivo da raggiungere deve essere quello di potenziare i due ospedali del Polo D, nel rispetto del piano sanitario secondo il quale Cassino sarà sede di D.E.A. (Dipartimento Emergenza ed Accettazione), mentre Pontecorvo ospiterà i reparti non strettamente legati all'emergenza. E' necessario trovare una soluzione - ha concluso Scittarelli - che punti al potenziamento di un polo che per la sua posizione strategica merita un'attenzione particolare da parte dei vertici dell'azienda sanitaria".
Intanto sul fronte giudiziario si moltiplicano le iniziative per scongiurare il pericolo dei trasferimenti di alcuni reparti dall'ospedale di Cassino a quello di Pontecorvo e viceversa. Sia il comune di Pontecorvo che alcune associazioni che tutelano i diritti del malato stanno valutando l'ipotesi di inviare un esposto alla Procura della Repubblica di Cassino per far accertare se nel comportamento dell'Asl si possano ravvisare gli estremi di interruzione di un pubblico servizio.