Cronaca di Frosinone

26 luglio 2002
E’ stato approvato ieri dalla Commissione Sanità della Regione il Piano Regionale Sanitario

di SILVANO CIOCIA

Guarda soprattutto alla centralità della persona e umanizzazione della sanità. «Una sanità che guarda alle fasce deboli, che pone la persona al centro dell’attenzione e che punta ad una modernizzazione e diffusione del servizio su tutto il territorio». Lo ha dichiarato a caldo il Presidente della Commissione Sanità alla Regione Lazio, Alessandro Foglietta.
Il piano prevede una serie di iniziative sostenibili sotto il profilo economico per far si che non diventino utopie e si compone di due parti principali : principi e governo del sistema e strategie e sfide. Nella prima si individuano i valori etici di riferimento e gli strumenti per governarli, nella seconda si definiscono le strategie da seguire e gli strumenti da utilizzare per raggiungere obiettivi prefissati.
E’ la prima volta - continua Foglietta - che la Regione ha la possibilità di poter sviluppare una programmazione sostenibile che avrà la funzione di tutelare la salute utilizzando l’attività di prevenzione riqualificando l’assistenza ospedaliera sviluppando quella territoriale, fornendo prospettive a quella farmaceutica ed al ruolo della riabilitazione : «quando si parla di sfida la volontà della Regione è quella di realizzare interventi il cui valore è nodale per rispondere alla domanda di salute dei cittadini- dice Foglietta».
Ci troviamo di fronte ad un documento che qualifica l’attività della Giunta regionale partendo dalla umanizzazione della sanità. Merito anche dell’opera dell’assessore alla Sanità Saraceni e dall’Agenzia di sanità pubblica. Sull’approvazione dell’importante documento sanitario hanno espresso la loro soddisfazione Alfredo Pallone, Enzo Di Stefano e Angelo D’Ovidio i quali chiedono altresì l’attivazione del Dea di 1° livello presso l’Ospedale SS. Trinità di Sora d’intesa con l’Università e l’attivazione del Dea di 2° livello presso l’Ospedale Umberto 1° di Frosinone.