Cronaca di Frosinone

2 agosto 2002
Asl, quando finirà la precarietà?
Con la dotazione organica e il piano sanitario approvati si può procedere alle assunzioni definitive

LA dotazione organica finalmente c'è (sia pure con alcuni servizi, erogati da anni, stranamente stralciati) ed è perciò attuabile, come il piano sanitario ed è pure disponibile la graduatoria del recente concorso per infermieri.
Allora perché l'Asl non si decide a fare le assunzioni a tempo indeterminato di questo come del personale di cui ha bisogno? Il vincolo posto dalla giunta regionale con il provvedimento di blocco delle assunzioni consente di procedere considerato che basta (come si spiega nella apposita circolare) non superare la spesa sostenuta nel 2001. La precedente amministrazione di centrosinistra, non facendo la pianta organica, aveva adottato un sistema di pretto stampo clientelare: incarichi semestrali per tenere sulla... corda i lavoratori. Ci sono persone che vanno avanti così dal '93 senza alcuna garanzia di occupazione. Se qualcuna di queste si rivolge al pretore del lavoro avrà sicuramente giustizia. Sulla pelle di chi ha bisogno di un'occupazione per campare non si può giocare: perciò gli attuali amministratori si diano da fare procedendo celermente alle assunzioni definitive sulla base delle graduatorie disponibili (altrimenti si facciano i concorsi), previa una seria ricognizione organizzativa del personale in servizio secondo i carichi di lavoro. Questo è un argomento che dovrebbe essere discusso stamattina nel vertice tra Asl e segretari generali Cgil-Cisl-Uil essendo certamente collegato con le liste d'attesa. Passiamo ad altro di non minore importanza.
L'altro ieri il consiglio regionale, approvando il Piano sanitario 2002-2004, ha accolto all'unanimità un ordine del giorno del presidente della competente commissione, Alessandro Foglietta, e del capogruppo Udc, Luciano Ciocchetti, che impegna giunta e assessore alla sanità a «valutare la possibilità della reintroduzione della gratuità delle certificazioni delle visite medico-sportive per chi svolge attività agonistico-sportiva fino al 18° anno di età». Il pagamento è stato introdotto a seguito dell'adozione dei L.E.A. (livelli essenziali di assistenza) ma ciò comporta un onere economico che sicuramente non incoraggia chi vuole dedicarsi all'attività sportiva. «Si evidenzia la necessità - sostengono Ciocchetti e Foglietta nell'odg - di ripristinare l'esenzione dal ticket in quanto l'intervento sanitario, per la peculiare età degli atleti, riveste una notevole importanza nella prevenzione di patologie spesso ignorate dagli interessati e, inoltre, consente di praticare una sana attività senza il pericolo di subire conseguenze spesso devastanti per la salute».
L'esponente frusinate di Alleanza nazionale, dopo l'approvazione dell'odg all'unanimità, ha espresso soddisfazione deducendone «ancora una volta l'impegno della giunta Storace a favorire le fasce più deboli».

S. di N.