Cronaca di Frosinone

14 agosto 2002
Risolvere subito il problema dei tempi di attesa
SANITÀ L’opinione espressa dal presidente della commissione del Consiglio regionale Alessandro Foglietta

di SILVANO CIOCIA

A POCO più di un mese dall’insediamento del commissario straordinario della Ausl di Frosinone dr. Domenico Stalteri (ha preso il posto del promosso Carmine Cavallotti), le forze sindacali e politiche iniziano a chiedersi se a gestire il futuro della sanità ciociara sarà lo stesso Stalteri o qualcun altro in sua vece. Intanto, Alessandro Foglietta, presidente della commissione Sanità alla Regione Lazio afferma «Stalteri deve innanzitutto risolvere il problema dei tempi delle liste di attesa, delle richieste delle prestazioni specialistiche e curare in modo particolare l’istituto della prevenzione».
Il compito di Stalteri, però, è ancora più gravoso perché dovrà comunque porre mano a razionalizzare le varie strutture ospedaliere rendendole autonome sotto l’aspetto della specialistica. Vale a dire, occorre operare perché ogni ospedale abbia una sua specializzazione un suo indirizzo una sua identità, in maniera da potere offrire servizi diversificati.
Per quanto riguarda invece la provocatoria posizione di qualche sindacato che avrebbe voluto alla guida della poltrona più ambita della ciociaria un uomo locale, categorica è stata la risposta del responsabile della sanità laziale: «I requisiti necessari non li abbiamo trovati in nessuno dei nostri rappresentanti quindi nessuno poteva ricoprire tale carica».
Di certo non è può essere il nome di questo o quel commissario a risollevare le sorti della sanità ciociara, quello che serve è entrare subito nei problemi delle strutture, della gente, del territorio per qualificare il lavoro dei dipendenti sanitari, riqualificare alcune branche specialistiche (ad evitare il fuggi fuggi verso altre strutture limitrofe) e dare certezza nelle prestazioni sanitarie. Stalteri dovrà fare tutto questo. Suo merito se saprà gestire la sanità in questo senso diversamente dovremmo Rassegnarci a registrare continui balletti di manager di questa o quella corrente.