Frosinone

Martedì 17 settembre 2002
SUL TRASFERIMENTO DEI DIPENDENTI
E' SCONTRO TRA STALTERI ED I SINDACATI

"Si sta rapidamente deteriorando il rapporto tra il commissario straordinario dell'Asl Domenico Stalteri, e le organizzazioni sindacali confederali. Oggetto del contendere l'ipotizzato trasferimento di alcuni dipendenti che ha provocato una dura presa di posizione di parte sindacale che si è aggravata ieri mattina con il mancato incontro con il commissario Stalteri.
E' la conferma - scrivono in una lettera inviata a Stalteri e, per conoscenza, al presidente della Giunta Regionale Francesco Storace - del rapido degrado dei livelli di assistenza sanitaria nella nostra provincia. Infatti Ia spasmodica fretta con cui si intende procedere sulla strada della riduzione dei servizi degli accorpamenti di strutture, dei trasferimenti di personale senza un disegno condiviso, denota una chiara volontà di penalizzazione della Sanità pubblica ciociara. In attesa pertanto di una valutazione più generale sulle linee strategiche aziendali che si dovrebbe avere nella prossima riunione con La S.V.. CG.I.L Fp -:CISL Fps - UIL Fpl riconfermano:

  1. vanno bloccati tutti i trasferimenti, a qualsiasi titolo collegati alla ristrutturazione interna;

  2. vanno rinnovati tutti i contratti di lavoro a termine, per tutte le qualifiche professionali, requisito necessario per non peggiorare ulteriormente gli standard qualitativi dell'assistenza;

  3. occorre una profonda rivisitazione della dotazione organica aziendale, parzialmente approvata dalla Regione Lazio, che non deve prevedere tagli di posti letto, in quanto Ia nostra Ausl rientra già negli standard concordati nell'accordo Governo-Conferenza Stato/Regioni del 7.8.2002, ma semplicemente una loro razionalizzazione.

In questo contesto, si considera molto grave la decisione di ridurre personale presso l'U.T.I.C. di Frosinone, che ha avuto come diretta conseguenza una riduzione di posti letto anche nel reparto Cardiologia, fino a poco tempo fa considerata un modello organizzativo per tutta l'Azienda e per questo se ne chiede l'immediato ripristino; stesso discorso dicasi per i reparti di malattie infettive, ostetricia, ortopedia."
Alla luce di questa situazione Cgil (Davide Della Rosa), Cisl (Angelo Ricci) e Matassa {UIL) hanno proclamato lo stato di agitazione con l'intenzione di organizzare una "manifestazione pubblica con il coinvolgimento di tutti gli operatori." Situazione molto tesa. E probabilmente a smussare gli angoli non basterà la messa a punto dello stesso Stalteri il quale, in una nota, precisa: "In carenza di personale medico e dovendosi garantire livelli uniformi di assistenza in degenza ordinaria, ritenuto di procedere - in via temporanea e transitoria - ad una redistribuzione di detto personale già di per sé esiguo. Sentito il responsabile delle Risorse umane dell'azienda, tale urgenza verrà meno entro il prossimo 3 ottobre con l'assunzione a tempo indeterminato di dieci medici specialisti in ortopedia".