Cronaca di Frosinone

Venerdì 27 Settembre 2002
L’Istat: Frosinone in controtendenza
Sorpresa: in Ciociaria pochi medici rispetto alla media della regione

di FRANCESCA COPPOLA

Ogni dottore nel frusinate cura una media di 204 pazienti, dato questo che pone la provincia in controtendenza rispetto al resto della regione Lazio, dove invece per ogni medico ci sono 135 pazienti. Se dunque nella regione, si assiste al fenomeno di concorrenza tra dottori per accaparrarsi gli assistiti e a serie difficoltà di inserimento soprattutto per i neo laureati in medicina, la sanità frusinate presenta invece un rapporto numerico tra popolazione residente di 494 mila e 325 residenti (dati Istat aggiornati al primo gennaio 2001) e i 2.424 medici (2.100 i medici chirurghi e 324 gli odontoiatri iscritti all'albo frusinate al 31 agosto 2002), in linea con quello europeo (200 pazienti a camice bianco). Nella classifica nazionale, la maglia nera in fatto di pletora di medici va proprio al Lazio, la regione più distante dalla media nazionale di 172 pazienti per dottore. Altra sorpresa relativa alla situazione provinciale: se l'aumento dei medici per popolazione è esponenziale nel resto d'Italia, a Frosinone e provincia, dal 31 agosto dell'anno scorso alla stessa data del 2002, si è passati a dieci medici in più e due neo-odontoiatri, dunque il rapporto rimane equilibrato e anche qui in controtendenza rispetto al dato nazionale. La situazione rimane piuttosto positiva se ci si riferisce alla sola categoria dei medici di famiglia. «Nel settore dei medici generici, negli ultimi tre anni hanno fatto ingresso nei quattro distretti della Asl provinciale, circa trenta nuovi dottori - spiega il vice presidente dell'ordine dei medici provinciale, Francesco Carrano, che è anche segretario provinciale della Fimg, Federazione italiana medici generici-. Perché Frosinone si differenzia rispetto al quadro allarmante regionale? Sicuramente il motivo è da ricercare nel fatto che a Roma ci sono due facoltà universitarie di medicina». Una situazione positiva dunque quella della provincia frusinate, ma nella quale c'è il rischio di problemi di natura differente come quello della mancanza di sostituti ai medici nei periodi di ferie. «Questa estate ci siamo trovati di fronte ad una forte richiesta di sostituzioni da parte dei medici che andavano in ferie e i neodottori disponibili a farle erano decisamente pochi -spiega Carrano - Dunque l'appunto da fare alla sanità ciociara è quello della cattiva distribuzione delle risorse, piuttosto che quello della disoccupazione». Ha un parere differente Caterina Pizzutelli, segretario provinciale dello Snami, sindacato dei medici di famiglia, che afferma al proposito: «Che a Frosinone non ci sia esubero di dottori, non è vero in assoluto. Infatti molti dottori arrivano da Roma ad esercitare qui a Frosinone, talvolta temporaneamente e quindi non sono iscritti nell'albo dei medici della provincia, dunque quel rapporto numerico di 200 pazienti a medico finisce per perdere di veridicità e, anche se in lieve misura, tende ad abbassarsi il numero di pazienti a dottore».