Cronaca di Frosinone

12 settembre 2002
SI uccide gettandosi dal terrazzo del reparto di malattie infettive dell’ospedale Umberto I a Frosinone

Vittima dell’insano gesto, Francesca Ferrari, una ragazza di Ferentino di 30 anni con un passato da tossicodipendente. La giovane, ieri mattina, colta da malore, era stata trasportata presso il nosocomio frusinate da un’ambulanza del 118. Ricoverata nel reparto malattie infettive, i medici, dopo averla visitata, avevano deciso, date le sue precarie condizioni di salute, di trasferirla presso un centro più attrezzato della capitale. Approfittando di alcuni attimi di distrazione, la ragazza ha raggiunto il terrazzino antistante il reparto e si è gettata nel vuoto. Un volo di circa trenta metri che non ha dato scampo alla ragazza. Francesca è morta sul colpo. Sul posto, per i verbali di rito, i carabinieri del comando provinciale agli ordini del capitano Riccardo Greco.
Soltanto pochi giorni fa, la giovane aveva chiesto aiuto alle istituzioni attraverso la carta stampata. Voleva uscire da quello stato di emarginazione e di degrado in cui era finita. Chiedeva di essere curata, di poter ritornare di nuovo alla vita. Quella vita, che per colpa della tossicodipendenza si era trasformata in un inferno.
Ieri, Francesca ha deciso di perdere. Ha deciso di perdere in quel gioco nel quale, inevitabilmente, i momenti di sofferenza si alternano sempre a quelli di grande felicità. Non poteva sapere lei, vittima della droga, cosa significasse veramente essere felici. Lei, che andava rincorrendo la felicità con una siringa di eroina. Francesca ha perso. Ma abbiamo perso anche noi.

Mar.Ming.