di SILVANO CIOCIA

NELL’OSPEDALE di Frosinone, durante il mese di agosto, hanno cessato il servizio ben dieci tecnici di laboratorio a danno a quanto pare dell’Ematologia. Di questo problema se ne è interessato l’Ail Associazione italiana contro le leucemie, la quale, sensibile al problema dei malati e in sintonia con il commissario straordinario della Asl di Frosinone Domenico Stalteri, ha deciso di erogare immediatamente quattro borse di studio annuali (per tecnici di laboratorio) da utilizzare sulla citofluorimetria, sul centro trombosi e sull’istologia, affinché i malati di leucemia possano contare su un servizio presente ed efficiente.
Se non si tratta di un vero e proprio salvataggio poco di maca. Sarà attiva anche la partecipazione della Asl, la quale doterà lo stesso servizio ematologico di un sofisticato apparato computerizzato e di Fish per una ricerca più avanzata ed a tale proposito ha già preso contatti con le aziende del settore.
L’utente quindi può ora tranquillizzarsi. «L’Ail porterà avanti come sempre tutti gli impegni assunti – recita una nota a firma del vice presidente - così come testimoniano la sua costanza e la sua serietà, i molteplici centri e le case famiglia aperti in tutta Italia e gli obiettivi raggiunti nella ricerca in trenta anni di attività. L’associazione italiana contro le leucemie in verità si dedica anche molto alla prevenzione ed alla sensibilizzazione, per cui promuoverà sul territorio manifestazioni e conferenze nelle scuole, allo scopo di far conoscere ai giovani cosa siano le malattie del sangue e come esse implichino risvolti sociali, avendo queste patologie predilezione proprio per i giovani. Infine, la sezione Ireneo Ottaviani – giova ricordare – è impegnata nella fattispecie, sul Servizio ematologfico dell’ospedale di Frosinone affinchè questi diventi un vero e proprio reparto ed abbia in dotazione macchinari sofisticati che consentano alla ricerca di dare risposte più immediate e rispondenti alle necessità.