Cronaca di Frosinone

21 settembre 2002
Istituita commissione sindacale di conciliazione UIF

L’Unione Industriale e Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto un accordo, a livello provinciale, che istituisce una commissione sindacale di conciliazione per la soluzione delle controversie individuali di lavoro che riguardano le aziende associate all’Unione ed i loro dipendenti. «Una firma importante - ha affermato il Presidente dell’Unione Industriale Giuseppe Zeppieri - che sottolinea come relazioni industriali positive e proficue possano dar luogo ad azioni utili per l’interesse del territorio. Abbiamo voluto attivare un metodo che favorisca la riduzione del contenzioso a livello giudiziario e rimuova gli elementi di disagio che incidono fortemente su lavoratori, imprese e parti sociali. La valorizzazione quindi della logica della costruzione contro quella della demagogia e la conduzione di relazioni sindacali incentrate su questioni concrete possono dare quel contributo positivo atteso da più parti. Un approccio tra le parti sociali, quello che ha portato a questo accordo, che nel passato, tengo a precisarlo - ha spiegato Zeppieri - ha consentito di avviare le procedure per il Patto territoriale, che con tutti i limiti rappresenta fino ad oggi, per la nostra provincia, il fatto forse più significativo in tema di relazioni industriali». Da segnalare che nel periodo che va da gennaio 2000 a dicembre 2001 gli uffici dell’Unione Industriale hanno seguito oltre 1800 procedure di conciliazione e nel primo semestre del 2002 le procedure avviate sono state già oltre 800. «L’accordo - ha proseguito Zeppieri - è un segnale preciso della linea che costantemente ha sostenuto la logica della rappresentanza dell’Unione Industriale nell’interesse delle imprese e del sistema economico locale. L’obiettivo di una moderna politica imprenditoriale deve contemplare interventi e confronti con le parti sociali, capaci di rinvigorire i processi competitivi attraverso la coesione economica e sociale tenendo presente nel contempo l’improrogabile esigenza di attivare in Ciociaria non solo strutture ma anche comportamenti coerenti individuali e collettivi che creino i presupposti di attrattività del territorio rispetto ad altre aree. L’accordo sottoscritto rappresenta un importante risultato a vantaggio di lavoratori ed imprese in attesa, ora, di un ulteriore opportunità e cioè quella di poter tornare a discutere le controversie individuali e collettive in sede provinciale e non più regionale. Una richiesta già presentata alla Regione anche da parte di Confindustria Lazio».
La commissione sindacale di conciliazione sarà composta da due membri, uno dell’Unione Industriale e uno dell’organizzazione sindacale a cui il lavoratore conferirà il mandato speciale. Da segnalare infine che l’accordo raggiunto a Frosinone è il secondo della Regione Lazio dopo quello della Provincia di Roma.