Cronaca di Frosinone

24 settembre 2002
PESANTE REQUISITORIA DI FRATARCANGELI (CISL)

di SILVANO CIOCIA

«LA sanità nella nostra provincia? Continua inesorabilmente a peggiorare e a pagarne le conseguenze con meno servizi e con i pochi esistenti sempre più scadenti sono sempre i malcapitati ed incolpevoli utenti».
Accuse di fuoco di Romano Fratarcangeli Segretario Generale delle Cisl, di certo una dura reprimenda verso che amministra la sanità in provincia. «Mi dispiace – aggiunge Fratarcangeli – esprimere un giudizio cosi pesante sullo stato di un servizio prezioso per la nostra Ciociaria, e per la tanta gente comune costretta a ricorrere al servizio sanitario pubblico e questo mio giudizio non discende da sensazioni ma da fatti che accadono giornalmente e sono sotto gli occhi di tutti. Due casi per tutti. Il confronto tra il manager della Asl e le OO.SS. per individuare gli interventi necessari atti a superare disservizi e problemi attraverso un percorso concertato e quello che sta succedendo in alcuni importanti presidi ospedalieri a causa della confusione enorme che regna del vertice dell’Azienda. Un incontro convocato per il giorno 16 per affrontare i problemi dell’universo sanità, saltato per indisponibilità del Commissario Domenico Stalteri in quanto convocato a Roma. Ma fino ad oggi – tuona Fratarcangeli – ancora non è pervenuta nessuna comunicazione. Mi chiedo e chiedo: se i tempi di Stalteri sono questi, credo che non sia complicato capire quali sono i tempi in cui avrà bisogno quando si tratterà di dare risposte alla soluzione di quei problemi che non fanno funzionare la nostra sanità. Relativamente ai problemi che affliggono la nostra sanità – continua il sindacalista – credo sia sufficiente lo spettacolo cui sta facendo assistere il manager Stalteri in questi giorni, a proposito del trasferimento del reparto di geriatria dall’ospedale cassinate a quello di Pontecorvo. «Mentre aspettavano questo trasferimento – dice Fratarcangeli – apprendiamo dalla stampa locale che tutto era stato sospeso in quanto in attesa del Psr. Di fronte a questo comportamento del Manager (nelle riunioni dice una cosa e nelle aule del Tribunale ne dice un’altra esattamente contraria) mi chiedo quale credibilità può avere il Commissario almeno per il sindacato. Si rasenta veramente l’assurdo, i reparti che si è deciso di eliminare a Pontecorvo sono stati tagliati (vedi ostetricia), ma anche quelli che si era deciso di attivare e potenziare non lo sono affatto (ortopedia, gastroenterologia, pneumologia). Se questa è la situazione– conclude Fratarcangeli – sono convinto si debba intervenire sul «manico». In caso contrario il Sindacato non resterà certo con le mani in mano.»