Cronaca di Frosinone

Giovedì 10 Ottobre 2002
DOPO LE 13 MORTI RC ACCUSA
«Amianto, indaghi la Regione»

Il maxi sequestro della Guardia di Finanza , che ha posto i sigilli a una vasta area della zona industriale di Frosinone ( circa 86 mila metri quadrati scoperti, più altri 9 mila metri quadrati coperti) dove è stato trovato amianto abbandonato, ha fatto gridare allo scandalo presso la Regione. E mentre sono stati posti i sigilli alla Cemamit e alla Italfornaci di Ferentino, il consigliere regionale Romolo Rea (Rifondazione) accusa: «Solo l’intervento della magistratura è riuscito a sollevare la questione "amianto", contro il silenzio colpevole della giunta regionale. Dopo le ripetute denunce di Rifondazione, partite due anni fa, solo oggi si è capita la gravità della situazione». E il riferimento è alla morte di 13 operai della Cemamit morti per cancro ai polmoni. Il forte sospetto è che l’amianto sia all’origine di questi 13 drammi umani. «Di fronte a decine di morti a causa dell’amianto - prosegue Romolo Rea - la Giunta regionale ha mostrato grande indifferenza». Da qui la richiesta di Romolo Rea di avviare immediatamente un’indagine sullo stato del territorio dell'intera provincia di Frosinone. Inoltre Rifondazione chiede lo stanziamento di fondi straordinari per la bonifica dei siti inquinati. Sul piano provinciale, invece, tutti i partiti hanno chiesto la convocazione urgente di un consiglio straordinario per discutere del pericolo amianto in provincia di Frosinone. In particolare, poi, Romolo Rea chiede sia alla Provincia che al Comune di Ferentino di asumere iniziative di costituzione civile e penale quali parti lese per disastro ambientale nonchè di sostenere, sia legalmente che finanziariamente, tutti i lavoratori dell’ex Cemamit coinvolti in vertenze per il riconoscimento della malattia professionale.
Intanto la Guardia di Finanza sta continuando le indagini per scoprire altre fabbriche che hanno utilizzato lastre all'amianto o che hanno interrato rifiuti tossici. Per omicidio colposo e per violazione delle leggi sull'ambiente sono indagati dalla procura della i titolari della Cemamit e il responsabile dell'Italfornaci.