Cronaca di Frosinone

Mercoledì 23 Ottobre 2002
I sindacati attaccano: «Nonostante l’ospedale sia sempre pieno, la Asl vuole pure tagliare i posti. Bisogna impedirlo»
Bacino fratturato: quattro ore di attesa
Odissea di una donna poi ricoverata a Sora: tutti occupati i letti ad Anagni

di ANTONIO MARIOZZI

Quattro ore di attesa con una frattura al bacino. E' accaduto ieri pomeriggio nell'ospedale di Anagni, dove una signora ha dovuto pazientare a lungo prima di essere trasferita al "Santissima Trinità" di Sora. Nel nosocomio della città dei Papi, infatti, non ci sono più posti-letto liberi e così ieri non è stato possibile ricoverare la donna. L'intasamento fa riesplodere dunque l'emergenza-posti nel presidio sanitario di Anagni e i sindacati tornano a chiedere più attenzione per la struttura sanitaria sollecitando interventi urgenti, allo scopo di potenziare il nosocomio e mettere fine così ai continui trasferimenti dei malati in altre sedi. «I posti-letto non devono essere tagliati bensì potenziati - dice Eugenio Cantanelli della Uil-sanità - e non consentiremo a nessuno lo smembramento della struttura, come si parla da qualche tempo. E' necessario procedere a un piano di rilancio del nosocomio anche per evitare i continui trasferimenti dei pazienti». L'ospedale di Anagni, che conta 132 posti-letto ed ha un bacino d'utenza di oltre cinquantamila persone, assicura un servizio importante anche per la presenza di tante industrie sul territorio e per la vicinanza con l'autostrada del Sole. «Diciamo no a qualsiasi tentativo di riduzione dei posti-letto - fa sapere Renzo Cellitti della Cgil -, anche perché si metterebbe a rischio la sopravvivenza della struttura sanitaria, che dovrebbe essere invece potenziata nei servizi, nel personale e negli ambulatori, con l'obiettivo di garantire più efficienza e rispondere meglio alle esigenze degli abitanti del comprensorio».
A creare problemi e difficoltà nel nosocomio di Anagni, però, ci sono anche le lunghe liste d'attesa: un mese e mezzo per un doppler, circa due mesi per una mammografia e altrettanto per gli holter pressori, cioè l'esame che tiene sotto osservazione la pressione arteriosa. E ora anche per le analisi, che fino a qualche settimana fa venivano svolte quasi in "tempo reale", bisogna prenotarsi e attendere alcuni giorni a causa della carenza di personale sanitario. «Gli organici ridotti all'osso- conclude Cantanelli - incidono in modo pesante sulle liste d'attesa, determinando una riduzione dei livelli d'efficienza. L'abbattimento dei tempi per sottoporsi a un esame o a una visita specialistica deve essere una prerogativa per rilanciare l'ospedale». Il sindaco di Anagni, Franco Fiorito (An), parla di «disfunzioni che si ripercuotono sui diritti degli utenti». E aggiunge: «Quello delle liste d'attesa è un problema annoso che penalizza i cittadini. Mi farò promotore di iniziative nei confronti dei vertici dell'Asl per migliorare i servizi primari e la funzione della sanità pubblica. Ritengo sia necessario ormai procedere alla divisione delle aree territoriali dell'azienda sanitaria locale». Intanto ad Anagni si lavora alla costituzione di un comitato cittadino per difendere l'ospedale e "imporre" ai vertici dell'Asl un piano di riorganizzazione. Stasera è prevista una nuova riunione per definire l'iniziativa.