Cronaca di Frosinone

9 ottobre 2002
Una sanità che va riformata
Lunedì prossimo sit-in davanti a tutti gli ospedali della provincia

di SILVANO CIOCIA

PARTE la crociata contro una sanità allo sbando, inefficiente e poco utile cosi com’è agli utenti. La propone la Cgil Funzione pubblica la quale ha proclamato un vero e proprio «sit In» davanti agli ospedali di Frosinone Anagni, Alatri, Sora, Cassino e Pontecorvo in programma per Lunedì 14 ottobre che si svolgerà sotto lo slogan « Giù le mani dagli ospedali ciociari, in difesa della sanità pubblica ciociara»
Dunque contro un declino inaccettabile ed ai tagli preannunciati.
«La giunta intende ripristinare dice Davide Della Rosa - il ticket per risanare il bilancio e come se non bastasse il pagamento dei medicinali che prima erano gratis. Inoltre quanto prima saranno riconvertiti 2500 posti letto dei quali circa 137 sono in provincia di Frosinone. Insomma sono tutti tagli che dovranno portare ad un risparmio di circa venti miliardi.
La Cgil Funzione Pubblica è attenta a queste problematiche tanto da manifestare proprio davanti ai presidi sanitari per sensibilizzare i cittadini e l’utenza tutta a partecipare all’azione sindacale tesa ad evitare ulteriori fardelli alle famiglie agli anziani all’infanzia.
«Non a caso questa organizzazione - afferma Davide Della Rosa si batte da sempre contro la riduzione dei giorni di degenza con i problemi scaricati sulla famiglia, sulle cure termali gratis solo per i disabili, cacciata dei direttori generali delle Ausl che non raggiungono il pareggio ignorando quale sia il finanziamento del Ssn; Standard di cinque posti letto ogni mille abitanti fissato per legge dello Stato. Un federalismo insomma alla rovescia».
Ecco allora la presa di posizione dell’organizzazione sindacale tendente a sbloccare le possibilità occupazionali, per istituire i servizi che mancano quali neurotraumatologia, chirurgia toracica, chirurgia Oncologica rafforzamento del Dea e tanti altri servizi che stentano a partire nonostante annunciati in pompa magna come la Emodinamica.» «Un declino della sanità -conclude Della Rossa - al quale noi non ci stiamo e ci battiamo per restituire agli utenti quell’assistenza giusta ed adeguata.