Cronaca di Frosinone

26 ottobre 2002
UGL/La segretaria provinciale Rosa Roccatani chiarisce i contenuti del suo intervento sulla sanità in Ciociaria

di ROSA ROCCATANI *

«IL fatto che la Regione Lazio non approvi l’atto aziendale (strumento questo necessario per la riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale) tutto ciò non può giustificare le carenze per l’assistenza ai pazienti o ridurre le prestazioni o ancora peggio sospenderle. Infatti la dirigenza della Ausl non sta procedendo per le proroghe e per le sostituzioni degli incaricati e quando ciò avviene è sempre con enorme lentezza il più delle volte a distanza di mesi dalla scadenza del contratti stessi. Ci ritroviamo di conseguenza con una infermiera a turno a volte anche in regime di lavoro straordinario senza il supporto di un ausiliario (anche questa figura molto carente). La Ugl tiene conto della disastrata eredità lasciata dalla vecchia gestione: debiti fuori bilancio, un consistente numero di dipendenti che svolge mansioni diverse dalla qualifica di assunzione e molti servizi attivati senza mai aver prodotto una regolare pianta organica.
Purtroppo oggi l’azienda si trova a dover gestire i disastri ereditati, il mantenimento dei servizi delle unità operative attivate e funzionanti senza una dotazione organica che la Regione Lazio non le ha inteso approvare in quanto considerati servizi di nuova istituzione tra questi: Dea-Terapia Intensiva, Dea-Emergenza sul territorio, Medicina dello Sport, Nad, Rsa, Diabetologtia, Traumatologia d’urgenza, Gastroenterologia. E’ impensabile oggi pensare di disattivarli. Per quanto riguarda il personale va detto che circa 280 infermieri e oltre il 30% degli ausiliari svolgono mansioni diverse, dalla qualifica di assunzione e quindi facile rilevare il vuoto venutosi a creare nei reparti di degenza. A tal proposito va rilevato la circostanza che nella giornata di ieri 17.10.2002, presso l’ospedale di Alatri erano presenti complessivamente 15 portantini con la conseguenza che sono state sospese le pulizie in alcuni reparti, questa situazione è pressoché generalizzata. Per quanto su elencato la Ugl chiede: che vengano attivati e portati a termine in tempi brevissimi le procedure di assunzione e banditi i concorsi previsti dalla Dotazione Organica già approvata; che venga trovata una soluzione idonea e funzionante per questi dipendenti adibiti a mansioni diverse; che i servizi ospedalieri siano attivati a pieno regime almeno 12 ore al giorno ci riferiamo alla Radiologia, risonanza magnetica, al laboratorio di analisi alle sale operatorie, che vi sia una reale attivazione del Dea con personale qualificato (medici specialisti, operatore radio computer servizi adiacenti di radiologia e laboratorio di analisi. Comprendiamo i disagi della Dirigenza aziendale, ma non possiamo più tollerare i continui ritardi dell’attuazione di impegni assunti al fine di dare risposte concrete al cittadino per il rispetto dell’umanizzazione dell’assistenza affinché sia l’utente al centro della sanità.

* segretario provinciale dell’Ugl