Cronaca di Frosinone

26 ottobre 2002
SCANDALO «Villa Gina»

I due medici di Cassino coinvolti nella vicenda (si tratta di un ginecologo e di un medico di base) hanno chiesto il rito abbreviato.
Ieri, nel corso dell’udienza che vede alla sbarra 66 persone, i giudici hanno incaricato dei periti di riesumare i corpi dei neonati deceduti nella «clinica degli orrori» per verificare se erano morti dopo il parto o se invece erano venuti alla luce sani e vivi.
I medici di Cassino erano stati accusati di aver dirottato alcuni pazienti nella clinica degli Spallone per effettuare aborti clandestini.
Il processo che si è diviso in due tronconi (quelli che hanno scelto il rito abbreviato e altri con rito ordinario) inizierà l’8 novembre prossimo.
Nella vicenda dello scandalo «Villa Gina» è finita anche una ragazza tossicodipendente di Ceccano (difesa dall’avvocato Filippo Misserville) alla quale era stato assicurato che con un intervento chirurgico si sarebbe liberata dalla dipendenza della droga. La giovane, però, dopo la costosissima operazione ha rischiato di morire per delle complicazioni gravissime.

Mar.Ming.