Cronaca di Frosinone

Martedì 12 Novembre 2002
Sanità/Accuse di scarsa trasparenza
La Uil attacca il manager: «Corsi per pochi intimi»

di DIANA ISABELLI

«Corsi obbligatori di aggiornamento professionale riservati solo a pochi intimi»: l’Azienda Asl di Frosinone è nuovamente nella bufera. Dopo le critiche scaturite dalla cattiva manutenzione delle strutture sanitarie di alcuni ospedali arrivano le accuse della Uil-Fpl di Frosinone in merito ai corsi Ecm (Educazione continua in medicina). «Sono stati organizzati dalla Asl senza alcun criterio razionale - tuona il segretario Alberto Matassa - risevati a poco più di 200 persone anziché alle circa 2000 aventi diritto (tra infermieri, ostetriche, fisioterapisti, tecnici sanitari e medici). Questi corsi, che servono al mantenimento del livello professionale raggiunto, sono obbligatori, quindi la Asl ha il dovere di garantirli a tutti. Una soluzione al problema - osserva Matassa - potrebbe essere una gestione mista Azienda-sindacati. Chiediamo un incontro urgente con l’Azienda Asl». Le critiche e le richieste della Uil-Fpl non finiscono qui. Secondo il segretario responsabile del settore Sanità, Giulio Rossi, sembra che la Asl voglia «prorogare incarichi a termine per alcune figure professionali», nonostante ci sia la possibilità di attingere il personale dalle relative graduatorie. «E’ una notizia vera?», chiede Rossi al commissario straordinario Asl, Domenico Stalteri. «Se così fosse sarebbe un provvedimento contrario alla legge».