Cronaca di Frosinone

15 novembre 2002
ANCORA prese di posizione in materia di formazione del personale all’Asl di Frosinone.

E un’altra «grana» per il commissario Stalteri.
Questa volta ad intervenire è la Ugl che, in una nota a firma del segretario provinciale Rosa Roccatani, diretta al commissario straordinario Domenico Stalteri, lamenta che in proposito finora la Asl ha fatto ben poco.
«Sono sicura che converrà – sostiene la sindacalista – che la formazione e l’aggiornamento professionale continuo del personale rappresentino la pre-condizione per l’umanizzazione dell’assistenza e per una maggiore efficienza dei servizi. Da quel che si sa, l’Azienda non si è ancora dotata di un piano formativo pluriennale e del relativo regolamento, malgrado sia stato sottoscritto il 22 giugno 2001 un accordo con i sindacati». In merito all’educazione continua in medicina, la sindacalista ricorda che «costituisce un obbligo per il dipendente». Perciò chiede al commissario di «prendere in seria prioritaria considerazione la soluzione del problema, per la quale questa Organizzazione sindacale è pronta a offrire la propria collaborazione essendo nella condizione di tenere corsi specifici affinché siano concretizzate le aspettative di tutti gli operatori dell’Asl per una sempre maggiore qualificazione professionale a beneficio dei cittadini-utenti». Dal canto suo, la Cgil-Fp sostiene che l’Asl «naviga a vista, in attesa di un quadro preciso di riferimento e in mezzo a una certa confusione organizzativa». Il sindacato afferma che i corsi di ecm sono stati promossi «senza un’adeguata informazione ai dipendenti interessati a maturare i famosi crediti formativi richiesti dalle nuove norme entrate in vigore da aprile di quest’anno» e che «essendo un obbligo, è necessario che l’Azienda si faccia promotrice attraverso risorse didattiche principalmente interne, dell’organizzazione di corsi da proporre ai propri dipendenti». La Cgil-Fp sollecita perciò il commissario a far funzionare l’apposita commissione bilaterale prevista dal contratto decentrato firmato nel luglio 2000 da tutti i sindacati. La formazione è davvero fondamentale, aggiungiamo noi, per adeguare le professionalità alle linee strategiche di un’Azienda sanitaria efficiente.
In proposito sembrerebbe che la Regione Lazio, non più di due anni fa, ha organizzato un apposito corso (diversi moduli per alcuni mesi) per mettere in condizione tre dipendenti di ogni Asl della regione di «organizzare eventi formativi». Oltre ai relativi attestati, i partecipanti dovrebbero avere conseguito la capacità di elaborare il piano di formazione aziendale. Come mai non si è dato corso agli indirizzi regionali?

F. di M.