Cronaca di Frosinone

27 novembre 2002
ALL’UMBERTO I
Per cardiologia occorrono spazi

E pensare che la rivista «Panorama» aveva collocato al sedicesimo posto tra le strutture italiane la divisione di cardiologia dell’Umberto I di Frosinone. Come dire, una delle migliori per prestazioni, efficienza e professionalità.
Di questo ne siamo certi anche se l’utente che si reca per la prima volta all’interno del servizio stenta a credere che sia un buon biglietto da visita. Alla tanta professionalità, bravura e preparazione del primario dott. Giovanni Faticanti e dei medici, non risponde un’adeguata accoglienza alberghiera. Locali angusti privi di areazione, con macchinari ammassati l’uno vicino all’altro, pubblico tenuto su panche che rendono stretto e pericoloso il passaggio dei malati nel piccolo corridoio degli ambulatori, un sistema di illuminazione sicuramente insufficiente. Una logistica assolutamente inadeguata, soprattutto per la qualità delle prestazioni che svolgono i medici addetti. E dire che il servizio ha anche l’unico centro cardiologico pediatrico esistente in provincia i cui locali piccoli e mal raggiungibili, non sono certamente all’altezza della situazione. La sala dove si effettuano ecocardiogramma e accertamento ecotransesofageo, è sicuramente la più infelice per svolgere questo delicato compito e nonostante le varie richieste ancora i medici si vedono costretti a operare in condizioni pessime. Per non parlare poi dell’Unità di terapia intensiva di soli quattro posti di cui è responsabile il dott. Raganelli. Manca una medicheria vera e propria, i bagni sono insufficienti, meriterebbe ben altra collocazione e ricezione alberghiera di larga efficienza visto che si trattano pazienti affetti da patologie gravissime dove si lotta spesso tra la vita e la morte. Insomma alla tanta professionalità, cortesia, preparazione del personale medico, infermieristico e ausiliario non corrisponde sicuramente una posizione logistica dei locali per un servizio invidiatoci da tutti, soprattutto con l’entrata in funzione dell’emodinamica, il cui inizio operativo è previsto per la fine di gennaio.

F.P.