Frosinone

Sabato 25 gennaio 2003
Dopo la denuncia dell'UGL
Condotta antisindacale, condanna per la Asl

Il giudice del lavoro ha condannato Ia Asl di Frosinone per condotta antisindacale in merito alla predisposizione di un nuovo assetto organizzATivo dei centri di acquisto aziendali. Con una delibera aziendale dello scorso 2 agosto infatti, l'Azienda sanitaria locale aveva deciso per la riduzione dei suddetti centri individuando di conseguenza una struttura centrale all'interno dell'area dipartimentale farmaceutica.
Un nuovo assetto organizzativo che lasciava intendere una serie di trasferimenti del personale dipendente dalle sedi periferiche a quella centrale di via Armando Fabi a Frosinone, proprio in ragione di questo accentramento.
"La deliberazione veniva impugnata dall'Ugl - hanno sottolineato dal sindacato - la quale evidenziava che era stata adottata, senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali, nel mentre una determinazione di tale genere che investiva questioni di evidente interesse e di diretta incidenza sull'assetto organizzativo aziendale con riflessi sui rapporti di lavoro avrebbe dovuto essere preceduta da una preventiva "informazione" come previsto dal Ccnl cli settore". Proposto dunque, dall'avv. Giuseppe Tomasso, in rappresentanza dell'UgI, il ricorso al Tribunale di Frosinone per chiedere l'annullamento di tale atto per condotta antisindacale. Con decreto del 16 gennaio 2003 il giudice del lavoro di Frosinone, dott. Riga, ha accolto in pieno le argomentazioni dell'avvocato, ritenendo che "nessuna rilevanza può assumere (al fine di escludere l'obbligo di informazione preventiva) il fatto che Ia concreta modifica del rapporto di lavoro sia rimessa ad una successiva deliberazione essendo evidente la volontà delle parti di assicurare alle OOSS Ia preventiva conoscenza di quelle modifiche dell'assetto organizzativo dell'ente che una volta attuate comporterebbero di riflesso modifiche anche nel rapporto di lavoro del personale".