Cronaca di Frosinone

Lunedì 6 Gennaio 2003
SANITA’ NELLA BUFERA
«Nuove assunzioni poco trasparenti»
La Uil accusa e minaccia lo sciopero

di SIMONA DI RIENZO

Va giù dura la Uil contro l'Asl di Frosinone. In una lettera indirizzata al commissario straordinario Domenico Stalteri ed all'assessore regionale alla Sanità Vincenzo Saraceni, il sindacato condanna decisamente il modo di fare dei vertici dell'azienda ed arriva a minacciare uno sciopero generale, in accordo con le altre sigle, se non si giungerà all'applicazione del contratto, già scaduto a dicembre 2001.

La Uil Funzione Pubblica, si legge nella lettera, tra l'altro, «rimane sconcertata dal comportamento antisindacale e disfattista nei confronti del personale dell'Asl». In particolare si fa riferimento all'assunzione di 205 infermieri, 11 centralinisti e 60 barellieri che, secondo il sindacato, non sarebbero avvenute in base alle assicurazioni verbali circa la trasparenza dei criteri adottati. Nel caso degli infermieri, per esempio, si legge sempre nel comunicato, «si evidenzia la dimenticanza dell'esistenza di una graduatoria residua interna effettuata pochi mesi fa che doveva essere esaurita. Per cui si chiede l'immediata assunzione dei 4 dipendenti risultati idonei». Nel caso dei centralinisti, invece, si fa notare che sono stati inviati in varie postazioni lavoratori in più, creando così degli esuberi.
Ma, la Uil ribadisce a chiare lettere che è necessario applicare il contratto nazionale scaduto un anno fa. Per esempio, non è entrato in vigore l'articolo 12, che prevede la riqualificazione del personale appartenente ai ruoli tecnico e amministrativo come operai specializzati, autisti e centralinisti. Ancora non è avvenuto, poi, il passaggio dal ruolo tecnico a quello amministrativo di quel personale che risulta da anni impiegato in mansioni diverse dalla qualifica posseduta.
Il sindacato, inoltre, chiede che nei concorsi per operatori sanitari (infermieri pediatrici ed ostetriche), che l'Asl ha intenzione di indire, debba essere garantito al personale in possesso dei titoli abilitanti di partecipare alle selezioni interne. Infine, la Uil nota come per i concorsi per dirigente, l'azienda stia lasciando scadere i termini previsti dalle legge 401 del 29 dicembre 2000 e nel frattempo abbia affidato a professionisti esterni incarichi a termine. «Cosa sospetta anche perché la legge in questione è stata applicata solo ai medici ed ai veterinari», si legge nella lettera.