Cronaca di Frosinone

Martedì 7 Gennaio 2003
ALATRI/IL SINDACO RIBATTE: «TIRA FUORI I NOMI»
Iannarilli: la sanità non va per colpa di pochi medici

di MASSIMO CECI

Animi sempre più tesi ad Alatri tra maggioranza e opposizione. L'ultimo scambio di accuse tra il sindaco Giuseppe Morini e il consigliere comunale (nonché assessore regionale di FI) Antonello Iannarilli riguarda l'ospedale "San Benedetto" e l'Ostello della Gioventù.
«Per quel che riguarda l'Ostello delle Fraschette, il sindaco ci deve dire secondo quale criterio sia stata bandita una gara pubblica per l'assegnazione della gestione dell'ostello stesso, quando non esisteva alcun tipo di collaudo della struttura. Anzi, l'intera struttura non risulta ad oggi collaudabile: lo stabile, costato miliardi, non è dotato di porte antincendio. Fatto sta che la gara è stata bandita e la ditta che si è aggiudicata la gestione avrebbe dovuto corrispondere al Comune 50 milioni di vecchie lire l'anno. Soldi mai pervenuti nelle casse dell’amministrazione perché l'ostello è stato chiuso. Nel frattempo, però, ha ospitato, durante il Festival del Folklore, più di 200 persone. Per quel che riguarda l'ospedale, ricorreremo alle commissioni d'inchiesta per verificare le carenze. Perché, per esempio, fino a ieri si effettuavano 120 prelievi di sangue al giorno ed oggi, invece, solo 30? Sono i medici manovrati dal centrosinistra che boicottano la struttura». Dura la replica di Morini: «Circa l'Ostello della Gioventù, Iannarilli minaccia, com'è sua abitudine e sua unica strategia politica, di rivolgersi alla Procura se non avrà chiarezza. Per noi non c'è alcun problema: tutto è stato fatto alla luce del sole. Sabato scorso ha poi pubblicamente affermato che se le cose al San Benedetto non vanno più come una volta (finalmente ne ha preso coscienza anche lui) la colpa non è della Regione Lazio ma dei medici, tra i quali, sono parole sue, sarebbe in atto una guerra fratricida. Addirittura, sostiene sempre il padrone di FI, le ecografie sarebbero state sospese per colpa di tre medici manovrati dal centro-sinistra. Bene, individuato il male non resta che applicare la cura: Iannarilli renda subito noti i nomi di chi, lo dice lui, sta mandando alla deriva il San Benedetto. E faccia presto: noi per primi, e con noi l'intera popolazione, attendiamo le sue rivelazioni».