Cronaca di Frosinone

Giovedì 16 Gennaio 2003
Cassino/Il Tribunale dei diritti del malato raccoglie centinaia di firme per sollecitare interventi immediati all’Asl
Pronto soccorso, quasi un inferno
Poco personale, pochi letti e locali inadeguati: parte la denuncia

di DOMENICO TORTOLANO

Carenza di personale, pochi posti letto e locali inadeguati. Questo il biglietto da visita poco invidiabile del Pronto Soccorso dell'ospedale di Cassino. E a lamentarsi sono i pazienti e il tribunale dei diritti del malato oltre ad un'associazione umanitaria che ha raccolto per iniziativa di Giovanni Molle 215 firme per sollecitare l'Asl ad apportare miglioramenti al reparto, il più frequentato per la sua particolare funzione. Sono circa 42 mila i pazienti che ogni anno fanno ricorso alle cure del Pronto Soccorso dove il personale medico e paramedico è ridotto al minimo. Appena otto posti letto di astanteria per i ricoveri brevi che diventeranno 16 nel nuovo ospedale di via San Pasquale quando sarà pronto nel 2004. Ora l'Asl vorrebbe aumentare i posti ma non vi sono spazi adeguati. Il reparto è situato in poche camere e in un corridoio di passaggio con bagni angusti. I pazienti chiedono maggiore riservatezza in camere adeguate e non nei luoghi di passaggio.
Stessi problemi anche al reparto di Ortopedia dove sono in aumento i ricoveri per la chiusura di Pontecorvo. Anche qui il personale è carente e non riesce a far fronte alla richiesta sempre crescente di visite ambulatoriali e di ricoveri. " Per migliorare tale situazione- scrive Giovanni Molle- l'Asl dovrebbe ricorrere ad un adeguato potenziamento delle sale operatorie e del relativo personale medico. La situazione peggiora nei mesi estivi con dimensioni al limite della tolleranza quando si registrano aumenti di richieste di interventi anche e soprattutto a causa degli incidenti stradali che si verificano sull'autostrada. Tali problematiche sono comuni anche ad altri reparti come medicina ed urologia alle prese con problemi cronici legati alla mancanza di personale rispetto alla pianta organica, alla riduzione dei posti letto, al day hospital nonché delle necessarie strutture logistiche ed apparecchiature in dotazione." Il tribunale del malato chiede l'intervento del sindaco per sollecitare l'Asl a risolvere queste carenze in attesa del completamento del nuovo ospedale la cui apertura non si sa quando potrà avvenire. Devono essere appaltati ancora i lavori del secondo lotto per le apparecchiature sanitarie e per l'arredamento e poi manca ancora la necessaria viabilità.