Cronaca di Frosinone

Venerdì 31 Gennaio 2003
Ceccano/Intanto il sindaco, grazie al contributo dei Comuni vicini, acquisterà autonomamente la Tac e l’endoscopio
Ospedale, adesso si accelera
L’Azienda sanitaria dà il via-libera a “Chirurgia” ed “Ortopedia”

di CLEMENTE RINALDI

E' stato di parola il manager dell'ASL provinciale Domenico Stalteri: aveva promesso al sindaco di Ceccano Antonio Ciotoli che prima della fine di gennaio l'Azienda avrebbe redatto il piano di riorganizzazione delle attività del locale ospedale, cosa che puntualmente è avvenuta. Per il "Santa Maria della Pietà", l'ex psichiatrico ristrutturato negli ultimi anni con una spesa di circa 15 miliardi delle vecchie lire, è davvero una buona notizia. Diventa infatti realtà il protocollo d'intesa siglato tra Asl, Comune e Regione a proposito dell'utilizzo dell'edificio di Via Borgata. «Essendo terminati i lavori di adeguamento delle sale operatorie e installate le previste apparecchiature - si legge nel documento ufficiale diffuso ieri dall'Azienda - i direttori sanitario e amministrativo del Polo B hanno ricevuto dal commissario straordinario l'OK per il varo del piano».
Di quali specializzazioni disporrà il presidio ceccanese? Oltre ai settori già funzionanti (unità operativa di Medicina generale con 19 posti-letto, servizio psichiatrico di Diagnosi e Cura per 15 posti-letto, Pronto Soccorso con postazione ambulanza "118" e Radiologia) saranno attivate le Unità di Chirurgia con 10 posti-letto per ricoveri ordinari e 9 di Day-Surgery, cioè per gli interventi connessi a una degenza di durata giornaliera, di Ortopedia con 10 posti-letto.
E ancora: 3 posti-letto di ricovero diurno saranno destinati alle branche dell'area chirurgica, 6 posti (sempre di ricovero diurno) alle branche dell'area medica, tra cui anche Dermatologia, che per i ricoveri ordinari, se necessario, potrà avvalersi di posti-letto funzionali della Medicina generale. Dunque il "Santa Maria della Pietà" cresce, anche se i margini di miglioramento rimangono molto alti. La prossima ristrutturazione del secondo lotto del complesso sanitario (volto al recupero della cosiddetta "Ala Mosconi") renderà disponibile altro spazio e quindi la possibilità di attivare nuovi servizi. D'altronde l'ospedale si rivolge ad un bacino di utenza di quasi 50 mila persone, composto da Ceccano e dai numerosi paesi di circondario. Il sindaco Ciotoli di recente ha incontrato i colleghi dei comuni limitrofi: è stato deciso di acquistare autonomamente attrezzature diagnostiche specifiche e funzionali come la Tac e l'Endoscopio, da donare alla struttura ospedaliera territoriale.